ATTUALITÀ - 01 aprile 2025, 10:01

La storia del Pesce d'Apile

Il pesce d'Aprile è una delle tradizioni più divertenti e innocue che si celebra il 1° aprile in molte parti del mondo, con scherzi e burle che coinvolgono amici, colleghi, famigliari e anche il pubblico in generale. Ma come è nata questa usanza e da dove proviene?

La storia del Pesce d'Apile

Le origini del pesce d'Aprile sono avvolte nel mistero, con diverse teorie che cercano di spiegare il suo inizio. Una delle ipotesi più diffuse fa riferimento al cambio del calendario che avvenne nel 1582, quando Papa Gregorio XIII decise di introdurre il calendario gregoriano, spostando l'inizio dell’anno dal 1° aprile al 1° gennaio. Chi continuava a celebrare il Capodanno nei primi giorni di aprile, considerato ormai obsoleto, veniva preso in giro con scherzi e beffe, fino a essere chiamato "pesce d’Aprile". L’idea di associare il pesce all'inganno potrebbe derivare dal fatto che il pesce è un animale che si presta facilmente a interpretazioni simboliche legate alla trasparenza e alla leggerezza degli scherzi.

Altra teoria suggerisce che la tradizione affonda le radici nel periodo medievale, in particolare nelle feste pagane e nelle celebrazioni legate al cambiamento stagionale. In molti paesi, il 1° aprile coincideva con la fine dell'inverno e l’inizio della primavera, un momento in cui la natura stessa sembrava ingannare l’uomo con la sua apparente quiete prima che il caldo e la fioritura arrivassero definitivamente. Gli scherzi del 1° aprile, quindi, potrebbero essere visti come un riflesso di questo "inganno" naturale.

Nel corso dei secoli, la tradizione del pesce d'Aprile si è diffusa in tutta Europa, e in particolare in Francia, dove l'usanza di fare scherzi è molto radicata. I francesi hanno preso così sul serio il pesce d'Aprile che chiamano la giornata "Poisson d’Avril" e si divertono a incollare pesci di carta sulle schiene delle persone senza che se ne accorgano, come segno di uno scherzo innocente.

Altri paesi hanno aggiunto le proprie varianti alla tradizione. In Gran Bretagna, ad esempio, il pesce d'Aprile è conosciuto come "April Fool's Day", e lo scherzo viene tipicamente fatto solo nella prima metà della giornata. Gli scozzesi, invece, celebrano il "Gowk Day", dove la figura del "gowk", un uccello simbolo di stoltezza, viene utilizzata per marcare la giornata degli scherzi.

Nel mondo moderno, il pesce d'Aprile ha assunto una dimensione globale, anche grazie alla diffusione delle informazioni attraverso internet. Aziende, giornali, e anche figure pubbliche si sono impegnate in annunci assurdi o notizie palesemente false, per divertirsi alle spalle del pubblico. Per esempio, uno dei più celebri pesci d'Aprile del XXI secolo fu quello di Google nel 2004, quando l’azienda annunciò il lancio di Google TiSP, un servizio di Internet via tubo. Un altro caso curioso fu quello del 2016, quando la BBC trasmise un finto documentario su "piante carnivore giganti" che avrebbero invaso la Gran Bretagna.

Nel nostro Paese, il pesce d'Aprile è diventato nel tempo un’occasione di allegria e spensieratezza, ma anche di critica e di riflessione sociale, sebbene le beffe siano quasi sempre innocue. Le tradizioni locali e le trovate creative possono variare da una città all’altra: alcuni preferiscono far "pescare" delle vittime con notizie false, mentre altri si concentrano su scherzi pratici che possono essere realizzati a casa o in ufficio.

Quello che resta invariato è il divertimento che questa giornata porta con sé. Si celebra la leggerezza, la capacità di ridere di se stessi e di abbattere le barriere della seriosità, un modo per ricordare che, a volte, l'inganno più divertente è quello che si fa senza malizia, ma solo per il piacere di sorridere insieme.

pi/red

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