Aosta Capitale - 25 marzo 2025, 14:50

Aosta: Riapertura dei termini per l'assegnazione degli 0rti comunali: un'opportunità per la Comunità e l'ambiente

Gli orti comunali non sono solo uno spazio per coltivare piante e ortaggi, ma rappresentano anche un’opportunità per rafforzare il legame tra i cittadini e il loro territorio

Aosta: Riapertura dei termini per l'assegnazione degli 0rti comunali: un'opportunità per la Comunità e l'ambiente

L’Amministrazione comunale di Aosta ha deciso di riaprire i termini per la presentazione delle domande di assegnazione degli orti comunali, offrendo ai cittadini la possibilità di accedere a dieci appezzamenti di terra liberi, disponibili tra il 1° aprile e l’11 aprile 2025. Nove di questi orti si trovano in via Parigi, mentre uno è situato in località Busseyaz. Questa iniziativa si inserisce in un progetto di grande valore sociale ed economico, che mira a promuovere la sostenibilità, la solidarietà e il benessere della comunità locale.

Gli orti comunali non sono solo uno spazio per coltivare piante e ortaggi, ma rappresentano anche un’opportunità per rafforzare il legame tra i cittadini e il loro territorio. Offrono infatti una possibilità di incontro e scambio, favorendo l'integrazione tra persone di diverse età e provenienze, in particolare tra gli anziani, che possono trarre benefici dalla partecipazione a questa attività. La cura degli orti, infatti, aiuta a contrastare la solitudine, promuovendo uno stile di vita attivo e sano. Coltivare la terra diventa quindi anche un mezzo per costruire relazioni sociali più strette e per condividere esperienze, conoscenze e tradizioni legate alla coltivazione del cibo.

Dal punto di vista economico, questa iniziativa si inserisce perfettamente in un contesto di economia circolare e sostenibilità, che sempre più sta diventando fondamentale nelle scelte quotidiane. La possibilità di coltivare ortaggi e frutta in modo autonomo consente alle famiglie di ridurre i costi legati all’acquisto di prodotti freschi, con un vantaggio anche in termini di qualità alimentare. Inoltre, coltivare la propria terra aiuta a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della filiera corta e sulla necessità di un consumo più consapevole e sostenibile. In questo senso, gli orti comunali possono diventare una piccola ma significativa risorsa per una comunità che guarda al futuro con maggiore attenzione all’ambiente e al benessere collettivo.

Oltre agli aspetti economici e sociali, va sottolineata l’importanza di questa iniziativa anche in termini educativi. L’esperienza dell’orto, infatti, è un’opportunità per imparare a conoscere meglio la natura, a rispettarla e a comprenderne i ritmi. I più giovani, in particolare, possono trarre insegnamenti fondamentali sul ciclo della vita delle piante e sull’importanza di un’agricoltura sostenibile. Anche in questo caso, gli anziani possono svolgere un ruolo educativo, trasmettendo la loro esperienza e le loro conoscenze alle generazioni più giovani.

Per poter partecipare, i cittadini interessati devono presentare la domanda presso l’ufficio Anziani Attivi di via Vuillerminaz, 7, o inviarla tramite email, seguendo le indicazioni precise fornite dal bando. La domanda deve essere corredata di alcuni documenti, tra cui la copia del documento d'identità e l'informativa sulla privacy, a garanzia di un trattamento dei dati conforme alla normativa vigente. L’assegnazione degli orti avverrà a partire dal 1° maggio 2025, e il canone per la concessione di un lotto di terreno è fissato a 100 euro annuali, con la possibilità di fruire dell’orto per due anni, fino al 31 dicembre 2026. La tessera annuale, necessaria per usufruire dei servizi della co-progettazione, ha un costo di 5 euro.

In caso di eccedenza di domande, saranno privilegiate quelle provenienti dai residenti del Comune di Aosta, ma il bando è aperto anche a chi risiede nei comuni limitrofi del "Conseil de la Plaine d’Aoste". Questa apertura verso i comuni vicini sottolinea l'importanza di una collaborazione intercomunale, che permette di condividere risorse e opportunità anche con i territori confinanti. In questo modo, l’iniziativa non solo promuove la coltivazione degli orti come pratica di autossufficienza alimentare, ma stimola anche un senso di comunità più ampio, che va oltre i confini comunali.

L’assegnazione degli orti, pertanto, non è solo una misura di supporto individuale, ma rappresenta un vero e proprio strumento di sviluppo comunitario. Un’iniziativa che unisce l’aspetto sociale, con la promozione di legami più forti tra i cittadini, all’aspetto economico, con la possibilità di abbattere i costi familiari legati all’acquisto di prodotti freschi, e all’aspetto ambientale, contribuendo alla creazione di uno stile di vita più sostenibile e consapevole. In questo contesto, l’orto diventa uno spazio in cui le persone non solo coltivano cibo, ma anche valori condivisi, che rendono la comunità più resiliente, coesa e preparata a far fronte alle sfide future.

pi.mi.

SU