Tra i protagonisti di questo lungo e difficile percorso per la difesa di un diritto che non può essere compresso, da sempre e ancora oggi, c’è Cittadinanzattiva. Mariagrazia Vacchina, segretaria regionale di Cittadinanzattiva VdA, sottolinea l’importanza di questa battaglia che coinvolge tutte le persone che si trovano ad affrontare la condizione di non autosufficienza, e le famiglie che li supportano.
Il 13 marzo partirà a Milano la campagna “Dai principi alle persone: il futuro della non autosufficienza”, promossa dal Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, un’iniziativa che raccoglie per la prima volta le principali organizzazioni della società civile che si occupano dell’assistenza e della tutela degli anziani non autosufficienti.
La campagna toccherà diverse città italiane, con appuntamenti a Firenze il 20 marzo, in Emilia-Romagna ad aprile e in Piemonte, nelle Marche, in Sardegna e in Puglia a maggio, per concludersi con un evento nazionale a Roma a giugno. Gli aggiornamenti sugli eventi saranno pubblicati sul sito del Patto e sui social, creando così un ampio spazio di informazione e discussione sul tema.
L’obiettivo principale della campagna territoriale è mettere a fuoco e condividere le priorità concrete che riguardano la vita delle persone non autosufficienti. L’iniziativa si propone di attivare un ascolto profondo, coinvolgendo le persone direttamente interessate e creando occasioni di confronto pubblico sui contenuti e sulle opportunità che la riforma offre, partendo proprio dai bisogni degli anziani non autosufficienti e delle loro famiglie. La campagna si apre, inoltre, al confronto con le singole Regioni, per raccogliere le specificità territoriali e portare le proposte più adatte al tavolo nazionale.
La riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti, attesa da oltre un quarto di secolo, è stata finalmente introdotta con la Legge Delega 33/2023 e il successivo Decreto Attuativo 29/2024. Sebbene il dibattito su questi atti sia aperto, i contenuti della riforma sono ancora poco conosciuti, considerando la rilevanza della materia. È essenziale che il passaggio dall’architettura normativa alla concreta applicazione delle leggi migliori la vita delle persone non autosufficienti. A tal fine, è necessario un approccio pragmatico e coerente, supportato dalla collaborazione di tutti i portatori di interesse.
Il Patto per un Nuovo Welfare mette a disposizione competenze scientifiche, esperienze dirette e la voce dei beneficiari, creando un ampio spazio di condivisione che mira a migliorare la qualità della vita delle persone non autosufficienti. In questo contesto, ogni contributo è fondamentale per costruire una società più giusta e inclusiva, dove le persone fragili non siano mai lasciate sole.