EVENTI E APPUNTAMENTI - 07 marzo 2025, 08:41

Quattro chiacchiere con Simone Torino Poeta e scrittore, vincitore del Premio Italo Calvino con il romanzo edito da Einuadi 'Macaco'

Venerdì 14 marzo alle 21 presso la Sala Polivalente dell’Auditorium Comunale Via Roveschialles 19 - Pont-Saint-Martin

Venerdì 14 marzo 2025 alle ore 21.00 la Commissione di gestione della Biblioteca comunale M. Capra e dall’Amministrazione comunale di Pont-Saint-Martin invitano a fare “Quattro chiacchiere con .. SIMONE TORINO”, Poeta e scrittore, che presenterà il suo nuovo romanzo “MACACO”, vincitore del Premio Italo Calvino 2024 ed edito da Einaudi. 

L’Autore

Simone Torino, ponsammartinese è nato nel 1979 ad Aosta. Nel corso degli anni ha fatto molti lavori – dal bracciante agricolo all’operaio al postino all’assistente per ragazzi con disturbo dello spettro autistico – senza mai smettere di scrivere, soprattutto racconti e poesie. 

Nel 2012 ha pubblicato per End edizioni il racconto lungo L’anno delle B. Nel 2024, con questo suo romanzo ha vinto il Premio Italo Calvino, ora edito da Einaudi.

Il Libro

Macaco

«Una storia semplice che commuove e fa ridere, con parole affilate come colpi di zappa». Viola Ardone

In Macaco c’è un mondo che si potrebbe credere lontano e che invece è piú vicino che mai: lo sa bene Simone Torino, che ha fatto il bracciante agricolo per anni. C’è la vita di uomini dalle poche parole ma scelte con cura. Ci sono i covoni di fieno vecchi, quelli che non si staccano, che somigliano a nuvole gialle. C’è la pietà per una gallina presa da un falco e mezza mangiata viva, nel volto di Macaco mentre cala l’accetta. E c’è Bestemmia, che beve come un animale e poi si mette a imparare la lingua dei segni per parlare con lo Zitto, che quando vuole comunicare «muove l’aria su e giú, con un ballo di dita e mani».

Lavorando i campi insieme, Macaco, Bestemmia e lo Zitto si sono fatti fratelli. Bestemmia solca meglio del trattore, lo Zitto è maestro del diserbo e sa di dopobarba e sigarette, Macaco sembra sempre camminare in discesa. Ed è con questa vicinanza costruita piú sulla presenza che sulle parole che affrontano ogni cosa. I problemi di Bestemmia, l’incidente dello Zitto, il rifiuto di una ragazza o i gesti eterni del raccolto.

E poi la vicenda piú grande di tutte: quella telefonata, prima dell’anno nuovo, con l’ordine di «concimare chimico, diserbare chimico, antiparassitare chimico». Loro tre sanno che la natura ci somiglia: a volte è accogliente come i solchi per le patate, altre volte meno, come un terreno pietroso. Ma ci guadagni che i covoni sono nuvole, che diventi «schiavo di naso» del vento, il teatro dei gatti nel sonno, e due amici, di quelli che ti sanno pensare.

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