CULTURA - 05 marzo 2025, 14:00

Alessandra Carati, Claudia Durastanti e Dario Voltolini sono i tre finalisti del Premio Letterario VDA

La menzione opera prima sarà assegnata a Edoardo Vitale, mentre la menzione saggistica dedicata al tema del confine andrà a Paolo Pecere

Alessandra Carati, Claudia Durastanti e Dario Voltolini sono i tre finalisti del Premio Letterario VDA

Sono stati selezionati i tre titoli finalisti della prima edizione del Premio Letterario Valle d’Aosta. Il riconoscimento, nato per valorizzare opere di narrativa italiana di alta qualità, continua il suo percorso verso la cerimonia di premiazione che si terrà il 12 aprile 2025 ad Aosta, quando i lettori avranno l’occasione di incontrare gli autori e celebrare la narrativa italiana in un contesto unico, immerso nella cultura e nel paesaggio.

La terna finalista è stata scelta dalla Giuria composta da Paolo Giordano (Presidente della Giuria di selezione), Laura Marzi, Stefano Petrocchi, Veronica Raimo e Simonetta Sciandivasci.

La terna finalista:

  1.  Alessandra Carati, Rosy, Mondadori
  2. Claudia Durastanti, Missitalia, La nave di Teseo
  3. Dario Voltolini, Invernale, La nave di Teseo

La Giuria ha inoltre individuato le opere destinatarie delle menzioni speciali.

La menzione opera prima sarà assegnata a Edoardo Vitale per Gli straordinari (Mondadori) con la seguente motivazione: “Abbiamo deciso di premiare Gli straordinari di Edoardo Vitale come miglior esordio perché ci è sembrato un ritratto lucido e sincero della nostra contemporaneità, in grado di cogliere con delicatezza e intelligenza i desideri e le frustrazioni di una generazione sempre più precaria, e sempre più terrorizzata dal futuro. Con una scrittura precisa e letteraria, piena di inventiva, Vitale ci racconta il mondo del lavoro, dove la smania di benessere e di successo si intreccia a una progressiva perdita di autenticità. Quello che ci ha colpito nel romanzo di Vitale è la sua capacità di legare la dimensione personale e sentimentale a una dimensione collettiva, e quindi politica, affrontando le emergenze globali che si ripercuotono inesorabilmente sulle nostre vite individuali.”

La menzione saggistica, dedicata al tema del confine, andrà a Paolo Pecere per Il senso della natura (Sellerio). La Giuria precisa: “Attorno alla domanda su quale sia il “senso della natura” si combattono oggi innumerevoli battaglie: sul progresso, sull’ecologia, sui modelli economici, sull’etica, sull’alimentazione e la sanità. La natura, all’apparenza così placida e distaccata, è ancora al centro della discussione filosofica contemporanea. Nei suoi instancabili viaggi in alcune delle aree più remote, più belle e minacciate del pianeta, Paolo Pecere fornisce una visione onnicomprensiva di cosa è oggi, per noi, la natura. La sua esplorazione non è solo spaziale: Pecere attraversa la bibliografia più rilevante sul tema, letteraria e scientifica, senza mai rinunciare all’afflato di chi è prima di tutto innamorato della natura, a prescindere dal suo senso. Il libro che ci consegna è enciclopedico in un modo gentile, invoglia il lettore a ripetere quelle rotte, di viaggio o di conoscenza, e a inaugurarne di nuove per sé.”

Il coinvolgimento della comunità locale sarà essenziale, con una giuria popolare composta da 100 grandi lettori valdostani e un gruppo selezionato di studenti, che assegneranno una menzione speciale a una delle opere finaliste.

Per ulteriori informazioni e dettagli sulla partecipazione, si prega di contattare la segreteria del Premio all’indirizzo email: premioletterario@regione.vda.it

red.

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