Ceccanti, che già ricopriva il ruolo di procuratore facente funzioni da giugno 2023, succede a Paolo Fortuna, che aveva lasciato l'incarico per assumere la carica di procuratore generale di Bologna.
Inizialmente erano sei i magistrati che avevano presentato domanda per il prestigioso incarico, ma il Csm ha ritenuto che Luca Ceccanti fosse il candidato più idoneo a ricoprire la funzione di procuratore. Nella delibera, infatti, si legge che Ceccanti possiede "merito e attitudini" che lo rendono particolarmente adatto a ricoprire la carica. La sua carriera, che si è sviluppata nell'arco di circa 23 anni, è stata contraddistinta da un'esperienza professionale ricca e solida, con importanti risultati documentati dai pareri ricevuti nel corso della sua carriera.
Ceccanti ha iniziato la sua carriera come sostituto procuratore a Aosta il 22 maggio del 2000. Fino al 2009 si è occupato di una vasta gamma di materie, con particolare attenzione ai reati edilizi e ambientali. Successivamente, fino al 2017, ha approfondito la sua esperienza nelle delicate questioni legate alle 'fasce deboli', affrontando casi di maltrattamenti in famiglia e violenze sessuali.
La sua carriera ha visto anche l'affidamento del dipartimento Indagini in materia di pubblica amministrazione ed economia, dove ha trattato importanti procedimenti riguardanti reati contro la pubblica amministrazione, reati economici, fiscali e fallimentari, nonché usura, riciclaggio e autoriciclaggio. Inoltre, Ceccanti ha gestito anche le misure di prevenzione e, in assenza del procuratore, ha coordinato il settore dell'esecuzione penale.
La nomina di Ceccanti come procuratore della Repubblica di Aosta rappresenta un riconoscimento alla sua esperienza e preparazione professionale, che lo hanno reso un punto di riferimento nel panorama giuridico della regione.