ECONOMIA - 18 febbraio 2025, 09:51

Assistente infermieristico: il SAVT Santé chiede un confronto per una riforma condivisa

L’introduzione dell’assistente infermieristico, pur presentata come una risposta innovativa ai crescenti bisogni del sistema sanitario, solleva diverse perplessità da più punti di vista

Umbrto Nigra, segretario Savt Santé

Umbrto Nigra, segretario Savt Santé

Anche la nostra Regione sembra pronta a seguire la strada dell’istituzione di questa figura professionale, che continua a suscitare molteplici discussioni.

La Conférence Etat-Régions ha deliberato, nel mese di ottobre 2024, l'atto di istituzione della nuova figura professionale, ma in entrambe le sedi, Roma e Aosta, "le rôle du Syndicat a été soigneusement exclu". Questo ha alimentato ulteriori preoccupazioni riguardo alla rappresentanza dei lavoratori e al coinvolgimento delle parti sociali nel processo decisionale.

Il SAVT SANTÉ, in merito alla figura dell’Assistente Infermieristico, sottolinea con determinazione "l'importance d'un dialogue avec les représentants des travailleurs", considerando questa fase di confronto fondamentale per individuare risposte adeguate alle necessità del sistema sanitario. Il sindacato afferma che solo attraverso "un dialogue constructif" sarà possibile "valoriser les figures professionnelles déjà présentes dans le secteur de la santé, en favorisant des évolutions de carrière, des reconnaissances professionnelles et une amélioration significative des conditions économiques et de travail."

Inoltre, il sindacato evidenzia l'assoluta necessità di porre maggiore attenzione alle tematiche relative a questa nuova figura professionale, che richiedono una complessa attuazione e hanno un'importanza trasversale. "Il est essentiel", afferma il SAVT SANTÉ, "d'impliquer tous les acteurs du système, de la Région aux USL, jusqu'aux syndicats, pour garantir une approche inclusive et adaptée aux besoins réels du secteur."

Solo con un coinvolgimento integrato e collaborativo, conclude il sindacato, si potranno affrontare con successo le sfide di una riforma che impatta profondamente sull’organizzazione e sul futuro della sanità regionale.

pi/red

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