Vite in ascesa - 14 febbraio 2025, 07:30

IL SASSARIENTE (Svizzera)

Il Sassariente è una fantastica guglia, già visibile dall’autostrada per la Svizzera e, più precisamente, dalla fine del Lago Maggiore, in giornate particolarmente limpide

Il Sassariente

Il Sassariente

Alla perenne ricerca di monoliti, si è intravista questa figura da sogno per la prima volta dall’autostrada e si è subito rimasti colpiti, perché è la perfezione plasmata nella materia, perfetta nella sua eleganza. Questa guglia dalla Piana di Magadino svetta poi in maniera impressionante.

Il sentiero è segnalatissimo, transita accanto a una Madonnina, e la prima parte è tutta in ombra, motivo per cui, nonostante la modesta altezza, è piacevole salirlo anche in piena estate. Vi sono due percorsi: uno dai Monti della Motta (1100 m) che raggiunge i Monti Bared a 1210 m e prosegue in leggera salita per i Monti di Gola Secca (1296 m). Giunti in località Zotte, ci si congiunge all’Alpe di Foppiana, da dove parte un sentiero più diretto che arriva direttamente dai Monti di Motti (si può scegliere l’uno o l’altro percorso). Si può anche salire partendo dalla nuova strada che conduce ai Monti di Gamma (cartello), fino a dove finisce la strada (Alpeggio). Quest’ultima segnalazione vi fa risparmiare circa 15 minuti.

Il sentiero predetto è costruito con l’apporto di diverse passerelle in legno. Stupendo panorama sulla Val Verzasca e il Lago Maggiore. Si continua in direzione Est, dove il sentiero si fa più ripido ed accidentato fino alla quota di 1723 m. Da qui vi è una bella vista su un breve tratto del Lago di Vogorno. A questo punto, giunti, occorre continuare sul sentiero segnalato con segni bianchi e rossi, che si sposta in direzione Sud-Est, attraversando un bosco tagliato in modo artistico, nel senso che le basi dei tronchi rimasti sono state intagliate con diverse figurazioni.

Salire quindi a zigzag su un sentiero ora inconfondibile che sale fin sotto la Cima di Sassello. All’incontro con il sentiero precedentemente descritto, che arriva dai Monti di Motti, scendere alla base della guglia sommitale. Prendere a destra (verso di salita). Qui è stata allestita una vera e propria “via ferrata” con una scala iniziale e molti corrimano, che permettono di aggirare la cresta nei suoi punti più vulnerabili, conducendo su tracce di sentiero attrezzato fino all’altissima croce di vetta. Impagabile panorama che si spinge fino a Lugano su un vero pulpito roccioso, che sembra costruito dall’uomo, tanto è accattivante e fiabesco.

Esiste anche una possibilità alpinistica, prendendo alla base la cresta e seguendola integralmente fino alla vetta (corda, cordini e qualche rinvio, imbrago, casco), con passaggi isolati ma esposti di III°. La discesa si effettua scegliendo a vostro piacere uno degli itinerari proposti in salita. Un luogo che val la pena di essere visitato.

In vetta al Sassariente

NOTIZIE TECNICHE

Altezza massima raggiungibile: 1767 m
Tempo di salita: 2 h
Tempo totale (AR): 3,30 h
Dislivello: 700 m
Difficoltà: EE (“Via Ferrata” elementare)
Materiale occorrente: Kit da ferrata non indispensabile
Accesso in auto: Milano, Autostrada Como, Chiasso, Mendrisio, Confine Svizzero, Lugano, poco prima di Bellinzona a Cadenazzo, deviare per Sementina, Cugnasco, strada per Medoscio, Monti di Ditto, deviazione per Monti di Motti. Parcheggiare davanti ai segnavia per il Sassariente.
Località di partenza: Monti di Motti (1067 m)
Località di arrivo: Idem

Lodovico Marchisio

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