Questo passo alpino collega la Val Germanasca, in Italia, con la Valle del Guil, in Francia, e offre un'opportunità unica per esplorare le bellezze naturali e la storia delle Alpi Cozie.
Storia e Tradizione
Nel passato, il Col d’Abriès era uno dei principali percorsi per gli emigranti che partivano dalla Val Germanasca per lavorare nei paesi francesi. Dal mese di aprile fino a settembre inoltrato, uomini e donne lasciavano le loro case per cercare migliori guadagni al di là delle Alpi, mentre a casa restavano le famiglie, impegnate nei campi e nella cura degli animali. Questo sacrificio, pur gravoso, era reso accettabile dalla possibilità di guadagnare più di quanto sarebbe stato possibile in patria. L'itinerario di escursionismo parte dal paese di Le Roux, in Francia, e si sviluppa verso il colle, attraversando splendidi paesaggi montani. Partendo dalla "gîte d’étape" di Le Cassu, in direzione nord, si imbocca un sentiero ben segnalato che porta al villaggio di Pré Roubaud, situato a circa 1980 metri di altitudine. La zona è caratterizzata da ampi pascoli e una pittoresca cappella votiva, che rendono il cammino ancora più affascinante.
Proseguendo, il sentiero si inoltra nel Bosco di Mamozel, un luogo meraviglioso dove l’aria fresca dei monti si mescola con l’intenso profumo della resina. Arrivando a circa 2000 metri, si raggiunge il Torrente du Col St Martin, un ruscello che rinfresca l’ambiente circostante. Il sentiero segue la sponda destra del torrente, attraversando vari affluenti, fino a giungere alla testata del vallone.
Torrente nel verde sentiero per Pré Roubaud
Da qui, il percorso compie alcuni curiosi zig-zag fino a raggiungere un delizioso laghetto alpino, ideale per una breve sosta. Dopo aver ripreso fiato, si affronta l'ultimo tratto, caratterizzato da sfasciumi, che porta al Col d’Abriès (2658 m), in circa 3 ore di cammino da Le Roux.
Dopo una meritata pausa, si scende sul versante italiano, attraversando una zona detritica circondata da imponenti rocce. Il percorso obbligato conduce al torrente Germanasca. Lungo la discesa, si può scegliere di fermarsi al Rifugio del Lago Verde (2583 m), che rappresenta una comoda digressione di un’ora per chi desidera spezzare la traversata in due tappe.
Proseguendo, si giunge alla Miande Bou du Col (1698 m) dopo circa 2,30 ore. Qui si incontra una strada sterrata che scende verso Ghigo di Prali (1456 m), una località situata a 3,30 ore dal Col d’Abriès. Si può percorrere questa strada anche con automezzi, ma è consigliabile farlo con cautela. Se si opta per l’escursione completa, si deve tenere presente che è possibile organizzare il percorso con due equipaggi, scambiandosi le chiavi al Colle d’Abriès.
Il Col d’Abriès presenta due varianti: il vecchio Col d’Abriès, a 2662 m, oggi in disuso, e il Nuovo Col d’Abriès, a 2658 m, più frequentato. Il vecchio colle, separato dal Nuovo Col da rocce segnaletiche a quota 2709 m, è ormai abbandonato, poiché i sentieri che vi conducono sono stati sostituiti dalla più comoda traversata attraverso il Nuovo Col, che rappresenta la via classica tra la Val Germanasca e la Valle del Guil.
Verso il Col d'Abriès
SCHEDA TECNICA:
Cartografia: IGC Valli di Susa, Chisone e Germanasca n. 1 – 1: 50000 -
IGC Monviso n. 6 – 1:50000.
Nome dell’itinerario: Col d’Abriès (traversata)
Altezza massima raggiungibile: 2658 (Col d’Abriès)
Tipo di percorso: Escursionismo classico
Ore: 5,30 h – 6,30 h per l’intero percorso.
Dislivello totale: 898 m in salita e 1203 m in discesa fino a Ghigo di Prali se non ci si arresta alle Miande Bou du Col (1698 m) raggiungibili anche in auto (4x4, nel qual caso calcolare solo 960 m.
Difficoltà: E
Materiale occorrente: da trekking
Accesso: Da Le Roux (Francia) che a sua volta si raggiunge da Briançon attraverso il Colle d’Izoard, Château Queyras, Aiguilles, Abriès, Le Roux (Gite d’étape.)
Punti d’appoggio: Posto tappa a Le Roux
Località di partenza: Le Roux
Località di arrivo: Val Germanasca (Ghigo di Prali), Prali.