L’artigiano Guido Diemoz si aggiudica Premio Domenico Orsi 2025 per l’opera “Euna écouéla de seuppa se refese a gneun - Una scodella di minestra calda non si nega a nessuna”. Il riconoscimento, che nell’ambito della Fiera di Sant’Orso - Foire de Saint-Ours 2025, valorizza il talento artigiano e la capacità espressiva degli artisti valdostani nel rappresentare il tema del Dono, principio ispiratore della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta.
La giuria, composta da Luigino Vallet, Wally Orsi, Ivonne Pellissier e Severino Cubeddu, ha valutato attentamente le opere in concorso, sottolineando l’elevata qualità tecnica ed espressiva delle creazioni presentate. La scelta del vincitore è stata particolarmente complessa, poiché ogni opera ha saputo interpretare in modo significativo il valore del Dono, concetto cardine della Fondazione.
Dopo un’attenta analisi, il Premio è stato assegnato a Guido Diemoz, che con la sua opera ha saputo restituire un’immagine di accoglienza e solidarietà profondamente radicata nella cultura valdostana. “l suo lavoro raffigura il “passaggio dei mendicanti”, un ricordo personale dell’artista legato all’infanzia: i poveri e gli anziani che un tempo bussavano alla porta della sua famiglia per ricevere un pasto caldo e un riparo per la notte. Secondo la Giuria, “i tratti intrinseci di questo ricordo riprodotto nell’opera valorizzano l’accoglienza, la generosità e l’ospitalità verso i meno abbienti: in poche parole rappresentano i principi fondanti della comunità a cui la fondazione si ispira e valorizza”.
La giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione speciale all’artigiano Manuel Baravex, autore dell’opera “Il Dono della Memoria”. Il suo lavoro si distingue per l’approfondita ricerca storica e per la raffigurazione della stesura del primo Coutumier della Valle d’Aosta, risalente al XVI secolo, a cura delle famiglie nobiliari dell’epoca. L’opera, di grande valore artistico e culturale, evidenzia il Dono della conoscenza e della trasmissione della memoria storica, un elemento imprescindibile per la conservazione dell’identità e delle tradizioni valdostane.
Wally Orsi, Presidente della Giuria, ha sottolineato come “le opere selezionate esprimano al meglio il valore del Dono, rivelando la profonda connessione tra tradizione, comunità e arte”.