Informazioni pratiche - 28 gennaio 2025, 07:00

I principali miti da sfatare sulla gestione di un cane

Ci siamo da poco lasciati alle spalle il periodo delle feste di Natale che, come tutti gli anni, anche nel 2024-2025 ha coinciso, per molti, con l’inizio dell’avventura da padroni di un cane, magari introdotto in famiglia per far felici i bambini.

I principali miti da sfatare sulla gestione di un cane

Premettendo l’importanza di sottolineare il fatto che l’abbandono è un reato e che quando arriveranno momenti in cui le sfide organizzative si faranno maggiori, tra cui le vacanze, l’amico a 4 zampe dovrà rimanere in famiglia, vediamo alcuni luoghi comuni che, tra salute e gestione comportamentale, ancora fanno parte dei pensieri dei padroni di cani. 

La profilassi contro le pulci è un problema solo estivo

Chi accoglie un cane in casa in inverno, spesso tira un sospiro di sollievo pensando di non doversi preoccupare della profilassi antipulci ancora per diversi mesi.

Sbagliato! Questo luogo comune relativo al tema pulci cane è purtroppo molto diffuso: questi parassiti sono particolarmente diffusi in estate e in autunno, è vero, ma la guardia deve essere tenuta alta lungo tutto l’arco dell’anno, facendosi consigliare dal veterinario l’antiparassitario giusto. 

Se il cane morde quando gioca va bene

Il momento del gioco non deve essere un’occasione per dare un boost all’istinto predatorio dell’animale. Necessario, infatti, è che ci siano delle regole ben definite, da chiarire, se si è in difficoltà, insieme con un educatore, e che l’animale sappia rispettare i time out dati dal padrone.

Se il tartufo è bagnato vuol dire che il cane sta bene

Il fatto che il tartufo del cane sia più o meno umido non è un fattore legato alla salute dell’animale, bensì alle condizioni di umidità della zona. 

Basarsi su questo aspetto nel momento in cui si controllano le condizioni del proprio cane è un approccio che può portare a trascurare condizioni potenzialmente serie. 

Se un cane ha un passato di maltrattamenti è docile

Altro luogo comune da sfatare: un cane con un passato di maltrattamenti ha spesso un approccio all’insegna dell’ipervigilanza, modo di rapportarsi agli altri che può portare a comportamenti imprevedibili, finanche aggressivi.

I vaccini diminuiscono la capacità olfattiva

Credenza assolutamente falsa, più volte smentita dalla scienza e diffusa, oggi per fortuna non così capillarmente come in passato, soprattutto nell’ambiente dei cacciatori.

Se il cane è aggressivo, l’unica via è la castrazione

Non è assolutamente vero! Se si ha a che fare con la sfida della gestione di un cane aggressivo, è necessario rivolgersi al veterinario, l’unico ad avere l’ultima parola sugli interventi da attuare che, in alcuni casi, possono essere solo di natura educativa. 

L’aglio è un efficace vermifugo

Questa è una credenza sulla salute del cane falsa e molto pericolosa: l’aglio non ha alcun effetto sui vermi. Anzi, può risultare altamente tossico per i nostri amici a 4 zampe ed è quindi da evitare categoricamente se ci si dovesse accorgere della presenza di vermi nelle feci. 

Ci sono razze più adatte di altre ai bambini

Qualsiasi razza di cane, anche quelle che, quando si parla di cinofilia senza cognizione scientifica, vengono descritte come perfette per i bambini, nel momento in cui ha a che fare con comportamenti improvvisi e che non riesce a interpretare può manifestare segnali di aggressività. 

Alla luce di ciò, se si accoglie in casa un amico a 4 zampe e si ha anche un bambino piccolo, anche se il cane è di dimensioni ridotte o di una razza particolarmente mansueta è comunque opportuno monitorare costantemente i loro momenti di interazione. 

Ricorda sempre che il rapporto con un cane è questione, oltre che di conoscenza di aspetti come quelli appena elencati, anche di pazienza: non pretendere tutto subito. Dovete imparare a conoscervi e a costruire un rapporto che segnerà in positivo la vita di entrambi.

Richy Garino

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