Aosta Capitale - 28 gennaio 2025, 11:18

A marzo posizionamento della mega gru al Quartiere Cogne per l'avvio dell'abbattimento dei grattacieli

Nel frattempo il sindaco, dopo la segnalazione di Aostacronca ha disposto la recinzione dell'area diventata una discarica a cielo aperto

A marzo posizionamento della mega gru al Quartiere Cogne per l'avvio dell'abbattimento dei grattacieli

Da oltre un quarto di secolo si discute dell’abbattimento dei due grattacieli del Quartiere Cogne, ad Aosta, una vicenda che ha visto crescere sia il livello di preoccupazione che quello di impegno da parte delle amministrazioni comunali che si sono succedute.

Il destino di questi edifici, noti per i loro evidenti problemi strutturali e per il degrado che hanno portato nell’area circostante, sembra finalmente destinato a una risoluzione. La Giunta Nuti, che ha preso in mano la situazione, appare determinata a portare avanti un progetto che potrebbe ridare nuova vita a una delle zone più critiche della città.

A marzo, infatti, partiranno i lavori con l'installazione di una gigantesca gru che segnerà l’inizio dell’abbattimento degli edifici, mettendo così fine a un incubo che si protrae da decenni.

Il contesto che ha portato a questa necessità non è certo nuovo: già dagli anni ’90, l’edificio più alto del quartiere aveva evidenziato segni di gravi problematiche statiche, con crepe che si sono aperte nei muri fino ai piani più alti. A fronte di queste difficoltà, nel corso degli anni sono stati compiuti tentativi di riqualificazione dell’area, ma la situazione è rimasta invariata. Un passo importante è stato compiuto tra il 2012 e il 2019, quando il "contratto di quartiere 1" ha permesso la costruzione di 76 nuovi alloggi all'incrocio tra via Giorgio Elter e via Cesare Battisti, per ospitare le famiglie originariamente residenti nei due grattacieli.

Tuttavia, l’idea originaria di abbattere gli edifici e utilizzare lo spazio per un parco pubblico è stata ostacolata da un imprevisto non indifferente: la presenza di amianto. I costi legati all’abbattimento sono aumentati in maniera significativa, passando da 700.000 euro a una stima di 2,65 milioni di euro, più IVA. Questo incremento è dovuto alla necessità di rimuovere l’eternit e smaltirlo in discariche specializzate, un’operazione complessa e costosa, che ha costretto a rivedere i piani iniziali.

Nonostante queste difficoltà economiche e logistiche, la Giunta Nuti ha dimostrato un impegno concreto per risolvere finalmente una questione che stava diventando sempre più insostenibile per i cittadini. Con l’avvio dei lavori, che dovrebbero partire nei prossimi mesi, la città di Aosta avrà l’opportunità di guardare al futuro con maggiore fiducia, sapendo che uno dei problemi più urgenti e visibili della città sta per essere finalmente risolto.

Avere un’amministrazione che affronta il problema con determinazione è fondamentale per il bene della collettività. L’abbattimento dei due grattacieli non solo rappresenta una necessità di sicurezza per i cittadini, ma apre anche la strada a una progettazione più lungimirante per la zona. Un parco pubblico, infatti, potrebbe trasformare una parte degradata della città in uno spazio di socializzazione e benessere per tutti. L’auspicio è che questa sia davvero “la volta buona” e che, finalmente, Aosta possa vedersi liberata da un’incombenza che ha avuto un impatto negativo sia sul paesaggio che sulla qualità della vita dei residenti.

Il processo avviato dalla Giunta Nuti si inserisce in un quadro di rinnovato ottimismo per Aosta, dove le risorse vengono destinate alla risoluzione di problemi storici, con la speranza di trasformare il Quartiere Cogne in un esempio di rigenerazione urbana e di cura del patrimonio comunale.

Nel frattempo dell'avio dei lavori, il sindaco, dopo la segnalazione di Aostacronca, ha disposto la recinzione dell'area diventata una discarica a cielo aperto. Presto saranno rimossi anche i rifiuti.

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