FEDE E RELIGIONI - 24 gennaio 2025, 08:00

PAPA: passare la Porta Santa non è un "atto magico", è segno di novità di vita

Nella tradizionale udienza di inizio anno il Papa ringrazia i dirigenti e il personale dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza “Vaticano” per il lavoro svolto con “prontezza e coraggio” a tutela della Santa Sede e dei pellegrini

PAPA: passare la Porta Santa non è un "atto magico", è segno di novità di vita

Alessandro De Carolis - Città del Vaticano

Discreti ma all’erta, perché “l’essere umano ferito dal peccato rende indispensabile l’opera di forze pubbliche poste al servizio del bene comune dell’intera comunità, che dispongono degli strumenti idonei a contrastare e fermare chi si accinge a compiere reati e crimini”. È una delle considerazioni con cui il Papa riconosce con gratitudine il valore del lavoro quotidiano svolto dai dirigenti e dal personale dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza “Vaticano”, ricevuti stamattina, 23 gennaio, come ogni inizio d’anno.

Si tratta di un compito, il vostro, sempre esigente - lo so -, che necessita di prontezza e coraggio e che il più delle volte si svolge nella discrezione, senza essere notati, ma che presuppone abnegazione, cura di ogni dettaglio, pazienza e disponibilità al sacrificio. La sicurezza infatti è un bene invisibile della cui importanza ci accorgiamo proprio quando, per qualche ragione, essa viene meno, e che si costruisce nel continuo e intelligente impegno di sorveglianza, notte e giorno, per ogni giorno dell’anno.

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Il Papa saluta una delle partecipanti all'udienza con i dirigenti e il personale dell'Ispettorato di Pubblica Sicurezza "Vaticano"

L’Anno Santo, un modo di lasciarsi trovare da Dio

In apertura di intervento, nel ringraziare i suoi ospiti, Francesco aveva parlato del Giubileo invitando “ad approfittare della Porta Santa aperta nella notte di Natale” nella Basilica di San Pietro e di quelle aperte nelle altre Basiliche papali di Roma. Un invito accompagnato da una precisazione universale, rivolta tanto ai cristiani quanto a chi non crede

Attraversare la Porta Santa non è un atto magico – no, non è – è un simbolo, un simbolo cristiano – Gesù stesso dice: “Io sono la porta” – un segno che esprime il desiderio di ricominciare, e questa è una bella saggezza: ricominciare, ogni giorno ricominciare. Sempre andare un passo avanti. Il desiderio di rinnovarsi e di lasciarsi trovare da Dio. E chi eventualmente non riconoscesse di avere il dono della fede, approfitti ugualmente di questo Anno giubilare per andare avanti.

Un gesto per dire grazie

L’udienza si conclude con un nuovo grazie di Francesco e una preghiera per le donne e gli uomini dell’Ispettorato e le loro famiglie.

E quando le domeniche i miei segretari vanno a trovarvi per portarvi la cioccolata o qualcosa del genere, è un gesto simbolico, ma un gesto che esprime la mia vicinanza.

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