Salute in Valle d'Aosta - 22 gennaio 2025, 08:00

Avcu avvia campagna di sensibilizzazione per migliorare l'accesso alle cure sanitarie

Ettore Vuillermoz, membro del Consiglio Direttivo di AVCU ‘Abbiamo individuato tre settori della sanità che, purtroppo, sono quasi completamente dimenticati o trascurati dalla sanità pubblica: l'oculistica, l'odontoiatria e l'audiologia’

Ettore Vuillermoz

Ettore Vuillermoz

L’Association valdôtaine des consommateurs et des usagers (AVCU)  da tempo si impegna nella difesa dei diritti dei consumatori e degli utenti, in particolare nel settore della sanità, un ambito cruciale per la vita quotidiana di tutti. In Valle d'Aosta, uno degli obiettivi principali dell’AVCU è quello di garantire un accesso equo alle cure sanitarie, affrontando tematiche che spesso vengono trascurate, come l'oculistica, l'odontoiatria e l'audiologia. Questi settori sono fondamentali per il benessere delle persone, ma purtroppo risultano difficilmente accessibili, soprattutto per le persone con redditi bassi.

AVCU, legata al sindacato autonomo valdostano SAVT, ha promosso iniziative volte a sensibilizzare le istituzioni locali e a trovare soluzioni pratiche per migliorare l'accesso alle cure sanitarie, con un focus particolare sulla prevenzione nelle scuole. In questo contesto, Ettore Vuillermoz, membro del Consiglio Direttivo di AVCU, ci parla delle principali problematiche che l’associazione sta affrontando e delle soluzioni che propone per creare un sistema sanitario più equo, efficiente e inclusivo in Valle d'Aosta.

Vuillermoz, quali sono i settori della sanità pubblica chel'AVCU ritiene maggiormente trascurati in Valle d'Aosta?

"Abbiamo individuato tre settori della sanità che, purtroppo, sono quasi completamente dimenticati o trascurati dalla sanità pubblica: l'oculistica, l'odontoiatria e l'audiologia. Questi settori sono fondamentali per la qualità della vita di ciascun individuo, ma purtroppo, troppo spesso, le persone più vulnerabili, in particolare quelle con redditi bassi, non riescono ad accedere a queste prestazioni sanitarie. Sappiamo bene che la salute degli occhi, dei denti e dell’udito sono aspetti cruciali per una vita dignitosa e serena, ma la realtà è che molte persone sono costrette a rinunciare a queste cure a causa dei costi elevati o della scarsità di servizi pubblici disponibili."

Qual è la proposta dell'AVCU per migliorare l'accesso a queste cure?

"Una delle proposte che stiamo facendo riguarda la creazione di scaglioni per l'accesso alle cure sanitarie. In pratica, vorremmo che il sistema sanitario pubblico prevedesse un modello che tenga conto del reddito dei cittadini, affinché chi si trova in difficoltà economiche possa beneficiare di finanziamenti agevolati o di una maggiore copertura delle spese sanitarie. In particolare, proponiamo che Finaosta, che attualmente eroga finanziamenti per l’acquisto della prima casa, possa offrire prestiti a tasso agevolato anche per l’acquisto di ausili sanitari, come occhiali, apparecchi acustici, o anche protesi dentali, per le persone che non rientrano nelle fasce di reddito che danno diritto alle cure completamente gratuite."

Cosa ne pensa dell'importanza della prevenzione, e come può essere applicata nella scuola?

"Credo che la prevenzione sia un elemento fondamentale per la salute pubblica, in particolare quando si parla di bambini e ragazzi. Se interveniamo precocemente, possiamo evitare che piccole problematiche diventino grandi e costose malattie in futuro. Nel caso dell'odontoiatria, ad esempio, se riuscissimo a effettuare delle visite preventive ai bambini fin dal primo anno di scuola, potremmo ridurre enormemente il rischio di carie e altre problematiche dentali che, a lungo andare, comportano costi elevati. Noi dell'AVCU riteniamo che queste attività preventive non solo siano giuste e necessarie, ma che siano anche un buon investimento per il futuro della sanità pubblica, poiché riducono il bisogno di trattamenti costosi in età adulta. Non si tratta di una spesa gravosa per la sanità pubblica: con i numeri attuali, il costo per effettuare una visita odontoiatrica di controllo per ogni bambino delle scuole elementari in Valle d'Aosta sarebbe relativamente contenuto."

Può approfondire con qualche esempio concreto riguardo alla prevenzione nelle scuole?

"Certamente. Se consideriamo che nel 2023 in Valle d'Aosta ci sono 959 bambini di 6 anni che accedono al primo anno di scuola elementare, possiamo ipotizzare che il costo per una prima visita odontoiatrica in convenzione con odontoiatri locali sarebbe di circa 40 euro per ogni visita. Moltiplicando questo per tutti i bambini, l’ammontare totale per l’intera operazione sarebbe di circa 38.640 euro. Questa cifra, sebbene possa sembrare elevata, è un investimento che consente di avere una cartella clinica per ogni bambino e di monitorare la salute dentale fin da subito. Non solo i genitori avranno una chiara situazione della salute del loro figlio, ma la prevenzione tempestiva eviterà spese maggiori in futuro per interventi odontoiatrici più complessi e costosi."

Quali sono le prospettive future per la prevenzione nelle scuole?

"Con il calo delle nascite che stiamo registrando, il numero di bambini nelle scuole sta diminuendo, il che fa sì che i costi per queste attività preventive potrebbero ridursi ulteriormente nel corso degli anni. Se oggi prevediamo una spesa di circa 38.640 euro per i 959 bambini, in futuro, con un numero inferiore di bambini, questa cifra potrebbe attestarsi attorno ai 30.000 euro annui, una somma che riteniamo assolutamente giustificata, considerando i benefici che la prevenzione porta. È per questo che abbiamo deciso di chiedere un incontro con gli assessori alla sanità e alla pubblica istruzione per discutere concretamente la possibilità di avviare questi progetti a livello regionale. Vogliamo che la prevenzione diventi una priorità per le istituzioni locali."

L’AVCU ha proposto anche soluzioni finanziarie per l'acquisto di ausili sanitari, come ad esempio occhiali o apparecchi acustici. Come potrebbero funzionare questi finanziamenti?

"Esatto, un altro punto importante riguarda la possibilità di creare un fondo o una linea di credito agevolata per le persone che hanno bisogno di ausili sanitari, ma che non possono permettersi di acquistarli. Come dicevo prima, Finaosta, che già offre prestiti per l’acquisto della prima casa, potrebbe estendere la sua attività anche a questo settore, con finanziamenti a tasso agevolato. Questo permetterebbe a chiunque ne abbia bisogno di acquistare occhiali, apparecchi acustici o altre protesi senza dover affrontare costi insostenibili. Questa misura potrebbe fare una grande differenza, soprattutto per le persone anziane, che sono quelle più vulnerabili e che spesso si trovano in difficoltà economiche."

In conclusione, quale messaggio vuole lanciare a chi sta leggendo questa intervista?

"Il nostro messaggio è chiaro: l'accesso alla salute è un diritto fondamentale, e deve essere garantito a tutti, indipendentemente dal reddito o dalle difficoltà economiche. La prevenzione è la chiave per un sistema sanitario più sostenibile ed efficiente, e investire sulla salute oggi significa risparmiare enormi somme domani. Noi dell'AVCU continueremo a lavorare affinché venga creato un sistema sanitario più equo, che non lasci nessuno indietro e che sappia rispondere alle reali esigenze della popolazione. Invitiamo tutte le persone che condividono questa visione a unirsi a noi in questo impegno per il bene comune."

Il Direttivo Avcu, la terza da destra la presidente Rosina Rosset

Con questa intervista, Ettore Vuillermoz offre una panoramica completa delle problematiche sanitarie in Valle d'Aosta e delle proposte concrete dell’AVCU per migliorare l'accesso alle cure sanitarie. L'associazione punta a una sanità più giusta ed efficiente, che non solo risponda alle esigenze delle persone con reddito basso, ma che promuova anche la prevenzione come strumento fondamentale per garantire un futuro più sano e sostenibile per tutti.

pi.mi.

SU