CRONACA - 18 gennaio 2025, 14:10

Tragedia ad Allein: confermata la condanna per il datore di lavoro responsabile della morte dell’operaio

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a sei mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, per Alberto Sale, datore di lavoro di Milano accusato di omicidio colposo per la morte di Claudio Luigi Camp

Tragedia ad Allein: confermata la condanna per il datore di lavoro responsabile della morte dell’operaio

L’incidente che ha portato alla morte dell’operaio di Ceriano Laghetto risale al 4 settembre 2020, quando Campi, di 46 anni, è precipitato nella vasca di una centrale idroelettrica ad Allein mentre stava eseguendo lavori di manutenzione.

Secondo le indagini coordinate dal pm Francesco Pizzato, la morte di Campi è avvenuta dopo che una parte del sistema di sgrigliatore, su cui stava lavorando, ha ceduto. Durante l’intervento di sostituzione delle guarnizioni del pistone, il pezzo di legno su cui l’operaio si era appoggiato non ha retto, causando la caduta della struttura mobile che ha colpito violentemente la gamba di Campi, facendolo finire sul fondo della vasca.

L'accusa ha sostenuto che Alberto Sale, nella sua qualità di consigliere d'amministrazione con delega in materia di sicurezza, non avesse predisposto un piano operativo di sicurezza che prevedesse sistemi di bloccaggio adeguati per evitare il cedimento della struttura mobile. La mancata redazione di questo piano ha, secondo l’accusa, determinato la tragedia.

In primo grado, Sale era stato assolto, ma la sentenza era stata ribaltata in appello, con la condanna a sei mesi di reclusione. Ora, la decisione della Corte di Cassazione ha chiuso definitivamente la vicenda, confermando la responsabilità del datore di lavoro per l’incidente che ha causato la morte di Campi.

red

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