ECONOMIA - 17 gennaio 2025, 10:18

Inflazione, Istat: a dicembre è stabile all’1,3%, più 1% nella media 2024

Nella media 2024, la crescita tendenziale dei prezzi al consumo si attesta all’1%, in forte calo rispetto al +5,7% del 2023. Rallenta a +1,7% il carrello della spesa

Prezzo benzina e diesel, aumenti record da agosto

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dicembre, l’inflazione è stabile all’1,3%, mentre nella media del 2024 la crescita dei prezzi al consumo si attesta a +1%. I dati definitivi sui prezzi al consumo, diffusi dall’Istat, indicano che, a dicembre 2024, si stima un’inflazione in aumento dello 0,1% su novembre e dell’1,3% su dicembre 2023, come nel mese precedente, confermando la stima preliminare.

In media, nel 2024, i prezzi al consumo registrano una crescita dell’1,0% (era +5,7% nel 2023). Al netto degli energetici e degli alimentari freschi (l’“inflazione di fondo”), i prezzi al consumo salgono del 2,0% (+5,1% nell’anno precedente) e al netto dei soli energetici del 2,1% (+5,3% nel 2023).

Rallenta anche il carrello della spesa: i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano su base tendenziale da +2,3% a +1,7%, mentre accelerano di poco quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (che passano da +1,6% a +1,7%).

A dicembre, sopra l’indice generale dell’inflazione, ci sono le voci dei servizi ricettivi e di ristorazione, e la voce istruzione, che segnano un’inflazione del 2,9% su base annuale. Prodotti alimentari e bevande analcoliche segnano +2,1%; in decisa flessione i prezzi delle comunicazioni (-5,2%).

Commenta l’Istat: “A dicembre, l’inflazione è stabile a +1,3%. Nella media 2024, la crescita tendenziale dei prezzi al consumo si attesta all’1,0%, in forte calo rispetto al +5,7% del 2023. La netta attenuazione dell’inflazione nell’anno appena concluso è per lo più imputabile alla marcata discesa dei prezzi dei beni energetici (-10,1% da +1,2% del 2023). Anche negli alimentari si assiste a un rapido ridimensionamento della dinamica dei prezzi (+2,2% da +9,8%), che tuttavia resta ben al di sopra del tasso di inflazione. Nel 2024, l’inflazione di fondo si attesta al +2,0% (da +5,1% del 2023). Analoga crescita si registra per i prezzi del “carrello della spesa” (+2,0% da +9,5% dello scorso anno). A dicembre, il trascinamento dell’inflazione al 2025 è +0,3%”.

Questi dati, facilmente, non tengono conto degli aumenti dei prezzi che hanno colpito i consumatori negli ultimi anni.

Nel 2024, l’inflazione ha prodotto un maggiore costo per le famiglie italiane pari a 8,5 miliardi di euro, “448 euro in più” annui per una famiglia con due figli, e “329 euro” in più per una famiglia formata da una sola unità familiare. Solo sui prodotti alimentari i rincari sono costati 3,9 miliardi di euro in più alle famiglie. Ci si augurava che, dopo un 2023 economicamente negativo, ci fosse un calo dei prezzi al dettaglio che, purtroppo, non è avvenuto, con un continuo aumento dei prezzi che crea sempre di più una situazione di povertà alimentare per molte famiglie.

Bruno Albertinelli

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