CULTURA - 15 gennaio 2025, 11:06

Dragonero Mondo Oscuro, “Il veleno dell’alfiere”: spirito di squadra e amicizia come antidoto al veleno delle potenze tenebrose

È uscito il 9 gennaio nelle edicole delle nostre città il mensile n. 27 di Dragonero Mondo Oscuro, dal titolo Il veleno dell’alfiere, edito dalla Sergio Bonelli Editore, con soggetto e sceneggiatura di Luca Enoch, disegni di Cristiano Cucina e copertina di Gianluca Pagliarini. L’albo si compone di 96 pagine

Dragonero Mondo Oscuro, “Il veleno dell’alfiere”: spirito di squadra e amicizia come antidoto al veleno delle potenze tenebrose

La vicenda inizia quasi subito con le peripezie e lo spirito di squadra dei compagni di Ian, Gmor e il fido nano Ossur, i quali, grazie anche all’aiuto del monaco Tshepo, addetto del monastero di Altarupe, dovranno sconfiggere un alfiere, creatura mostruosa malefica, per salvare il loro amico.

I dialoghi sono abbastanza concisi e, nell’inquadratura delle strisce, hanno molto spazio le scene d’azione, i misteriosi paesaggi del monastero in cui trova rifugio Ian, e i luoghi oscuri e tenebrosi in cui vivono demoni, alfieri e abomini.

Lo stile è molto veloce, la scrittura è piuttosto spigliata e i meccanismi di narrazione sono calibrati su un pubblico giovanile, appassionato di fantasy. I disegni strizzano l’occhio ai manga e all’universo Marvel, pur trovando un percorso originale e interessante.

Infatti, alcune angolazioni delle strisce colpiscono per l’eleganza degli interni e la bellezza degli squarci paesaggistici. Molto riuscito, a nostro avviso, è il monastero di Altarupe, che potrebbe essere stato ispirato dal monastero buddista himalayano di Taktsang, Nido della Tigre, un complesso arroccato sul margine di un dirupo a un’altitudine di circa 900 metri nella valle di Paro, nel Bhutan.

Nonostante il bianco e nero delle pagine, l’atmosfera dell’impresa risulta densa di sfumature ed emozioni.

Sulla copertina campeggia il ponte incantato su cui le forze del bene e del male si scontrano per il futuro dei mondi."

prof.Romano Pesavento

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