Vite in ascesa - 27 dicembre 2024, 07:00

LE SUBLIMI « VIE FERRATE » DEL PONT DU DIABLE

TERZA PARTE Ben 4 Vie Ferrate

L'imponente cascata a fianco della ferrata

L'imponente cascata a fianco della ferrata

Questo terzo capitolo lo dedichiamo solo alle vie ferrate (4), visto che nei 2 capitoli precedenti abbiamo dato molto spazio all’escursionismo e passeggiate nella zona. Le prime 2 vie ferrate (descritte nel capitolo precedente: “secondo”) sono sicuramente valse a saggiare il terreno e sono anche collegabili fra loro, perché “La Traversée des Anges” è la prima che s’incontra dopo essere scesi dal parcheggio per soli 10 minuti al “Belvedere” e si sviluppa a lato del sentiero di discesa al Pont du Diable e la seconda “La Montée au Ciel inizia subito dopo aver attraversato predetto ponte.

Ora con le prime due ferrate ci siamo portati all’ingresso del Forte Vittorio Emanuele e seguendo un andamento logico si può proseguire sulla destra per fare questa facile ferrata alla quale si può pervenire anche dall’alto senza fare le prime due. Se non si è stanchi alle prime 2 descritte nel capitolo precedente si possono unire le 2 che seguono (n. 3 e n. 4 anche se la n. 3 è proprio solo adatta ai principianti).

3. Angelots (Angioletti): che è stata ripristinata 16 anni fa (fine 2008) e sostituita in parte da altri cavi messi all’interno del castello per entrare dalla ferrata n. 4 e collegarsi alla precedente. Usciti dalla ferrata Montée au Ciel sulla destra (verso di salita), parte questa breve ferratina per bambini (una prima ideazione mondiale adatta anche a bambini di 6 anni se accompagnati).

Per arrivarci però dall’alto bisogna per l’appunto usare il parcheggio del Forte Vittorio Emanuele e farla come ferrata di rientro facendo all’andata la n. 4 e cioè Diablotins, leggermente più difficile di questa. ferrata: F (Facile); tempo di percorrenza 30 min (400 m di cavo).

 

4.Diablotins (Diavoletti): La si inizia o dal parcheggio alto del Forte Vittorio Emanuele o in caso di percorso ad anello unendo più ferrate insieme, usciti dalla ferratina precedente, si va al parcheggio alto e usciti oltre il castello scendere al fondo della sala delle Batterie Basse. Qui inizia il primo cavo.

L'aereo Pont de Singe con soli 2 cavi

Questa via ferrata è caratterizzata da alcune passerelle in legno e curiosi traversi in parte attrezzati su roccia naturale e in parte sulle mura del castello. Questa ferrata termina all’inizio delle ferrate n. 5 e n. 6, che si chiamano appunto Descente aux Enfers + Montée au Purgatoire, e può anche servire come via d’accesso alla quinta ferrata. PD ( Media Difficoltà); tempo di percorrenza: 40 min (500 m di cavo).

 

5. Descente aux Enfers (Discesa all’inferno): La Descente aux Enfers altro non è che un sentiero molto ripido su un canale pietroso. Anche questa via ferrata prima di essere stata ripristinata è stata chiusa per un anno (1999) per pericolo di caduta pietre; attualmente è agibile.

Questa può essere, come detto poc’anzi, il proseguimento della n. 4 o la continuazione della ferrata n. 2 (Montée au Ciel) se si evita il giro delle 2 ferrate del Forte. Dall’uscita della ferrata n. 2 volgere quindi a sinistra senza entrare nelle feritoie del castello (altri cavi) sino a traversare con un passo esposto in discesa (cavo) per pervenire al sentiero chiamato per l’appunto “Descente aux Enfers”.

Arrivati in uno stupendo bosco di conifere iniziano i cavi che permettono di effettuare un lungo traverso verso sinistra in direzione del Pont du Diable (per intenderci). Una ripida impennata in discesa porta in un tratto impegnativo che scende in verticale a picco sulla passerella di 20 m di lunghezza sospesa sulle Gorges du Diable a un’altezza di circa 30 m sul fondo del canyon ove scorre il fiume Arc. Difficoltà: AD. 1 h.

6. Montée au Purgatoire (Salita al Purgatorio- nella foto): Sulla sponda opposta (casco obbligatorio per cadute pietre dall’alto, essendo sotto la zona turistica e perpendicolarmente quasi all’inizio della prima ferrata), si traversa a destra uscendo per l’appunto dalla zona a rischio sino ad affrontare la parte impegnativa ma spettacolare della “Montée au Purgatoire”.

Si transita ora a lato della stupenda “Cascade du Nant”. In primavera e con molta acqua il sito è spettacolare ed è facile, in particolari condizioni di luce, assistere per la vaporizzazione dell’acqua in basso, ove il Nant si unisce all’Arc, a uno stupendo arcobaleno. Difficoltà: D+ . 1,30 h / 2 h.

Testo e foto di Lodovico Marchisio

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