CRONACA - 20 dicembre 2024, 16:38

ALLARME PEDIATRIA IN VALLE D’AOSTA

COMUNICATO STAMPA

ALLARME PEDIATRIA IN VALLE D’AOSTA

Carenza di pediatri nel reparto di Neonatologia e Pediatria AUSL – Rischio di chiusura del punto nascite regionale

Le note carenze di organico, dovute alla mancanza di figure professionali sanitarie, rischiano di mettere in ginocchio la sanità italiana: un’affermazione ribadita innumerevoli volte.
Queste carenze, in particolare nel reparto di Pediatria, Neonatologia e Pronto Soccorso Pediatrico di Aosta, rischiano di mandare in crisi il servizio, con la probabile chiusura, in tempi brevissimi, dell’unico punto nascite presente nella regione.
Nonostante gli sforzi indubbi dell’AUSL per mettere in atto tutte le strategie possibili per reclutare e assumere pediatri, anche ricorrendo ai cosiddetti medici "gettonisti" per garantire il Servizio Pediatrico Ospedaliero, la mancanza di tali professionisti è talmente grave che la garanzia delle prestazioni ospedaliere per i nostri bambini e bambine è seriamente a rischio.
L’équipe di Pediatria ospedaliera è attualmente composta da soli 4 pediatri (incluso il primario), che si alternano per coprire l’intero servizio h24: si tratta della garanzia dell’assistenza pediatrica ospedaliera regionale.
Secondo i dati ISTAT del 2022, i bambini e i ragazzi in Valle d’Aosta di età compresa tra 0 e 14 anni sono circa 15.000, rappresentando il bacino d’utenza che potrebbe rimanere senza copertura medico-assistenziale. Il tasso di natalità del 6,4% corrisponde a 781 neonati all’anno, circa 2 nascite al giorno, che rischierebbero di rimanere senza assistenza. Questo dato non considera l’attività di ricovero e le prestazioni mediche ambulatoriali, essenziali per la popolazione infantile. Inoltre, il rapporto tra medici pediatri di base e bambini è già in forte sofferenza.
In una situazione così grave, è evidente che i professionisti rimasti non riusciranno più a sostenere ritmi di lavoro estenuanti, con le implicite ricadute sulla sopravvivenza stessa del servizio. Lo stesso vale per il personale infermieristico e gli operatori socio-sanitari (O.S.S.).
È necessario vagliare tutte le soluzioni possibili, compresa la ricerca di professionisti esteri, come già adottato da altre regioni.
Di fronte a questa drammatica situazione, è fondamentale che la politica intervenga immediatamente per risolvere le problematiche, avviando fin da subito interventi, anche di emergenza.

Aosta, il 20 dicembre 2024

Eleine Krieger Garcia Igor De Belli

pi/red

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