ECONOMIA - 04 dicembre 2024, 07:58

Mauro Natta: Qualità o quantità al casino di Saint Vincent

Natta è un esperto di casinò e del settore del gioco d'azzardo, con una lunga carriera di analisi e consulenza nel campo delle case da gioco

Mauro Natti

Mauro Natti

Con una profonda conoscenza dei trend di mercato e dei comportamenti dei giocatori, Natta è in grado di fornire preziose intuizioni su come le case da gioco possono ottimizzare la loro offerta per attrarre una clientela sempre più variegata. Grazie alla sua esperienza, è un punto di riferimento nel settore, specialmente per quanto riguarda l'analisi dei dati economici e delle performance dei casinò.Dott. Natta, nel mese di novembre 2024, il casinò di Saint Vincent ha registrato un introito di 6.169.922 euro, suddiviso tra 3.431.084 euro dalle slot e 2.738.838 euro dai giochi da tavolo. Qual è la sua valutazione complessiva di questi dati?

“Il risultato complessivo di novembre 2024 sembra positivo, con un introito superiore ai sei milioni di euro, ma è fondamentale considerare vari fattori prima di trarre conclusioni. Il dato relativo alle slot, che segna un incremento del 29% rispetto all’anno precedente, è interessante. Questo può indicare una preferenza crescente per i giochi automatici, che sono più accessibili e rapidi rispetto ai giochi da tavolo. Tuttavia, il calo del 10% sui giochi da tavolo solleva alcune domande. Potrebbe trattarsi di un cambiamento nelle preferenze dei giocatori o, magari, di una differenza nella qualità della clientela che frequenta il casinò.”

Come vede la decisione di non confrontare i dati con lo stesso mese dell’anno precedente, un approccio che è stato recentemente adottato dal casinò?

“Concordo pienamente. Confrontare i dati di un mese con quelli dello stesso mese dell’anno precedente può essere fuorviante. Bisogna tenere conto di variabili come i giorni festivi, i week-end e le condizioni meteo. Per esempio, il clima può influenzare significativamente le presenze: un novembre particolarmente piovoso o freddo potrebbe aver spinto più persone a cercare svago al coperto, ma è difficile fare previsioni senza dati precisi. Inoltre, il tipo di clientela può variare ogni anno, quindi non è sempre utile fare comparazioni dirette.”

Dal punto di vista degli introiti, l’incremento delle slot e il calo dei giochi da tavolo potrebbero indicare una clientela di qualità inferiore?

“Non necessariamente. L’aumento dei proventi dalle slot potrebbe riflettere una preferenza più marcata per giochi con dinamiche rapide e un investimento iniziale inferiore, il che attira un pubblico più ampio, ma non necessariamente di qualità inferiore. Le slot sono infatti giochi che richiedono una minore esperienza e un coinvolgimento più superficiale rispetto ai giochi da tavolo, che invece tendono ad attrarre una clientela più esperta e con una spesa media più alta. Tuttavia, senza ulteriori dettagli, è difficile fare un’analisi precisa della qualità della clientela. Sarebbe utile avere dati più specifici sulla durata delle sessioni di gioco e sulla frequenza con cui i giocatori accedono al casinò.”

Le ore tavolo per ciascun gioco potrebbero fornire informazioni più dettagliate. Qual è il suo parere in merito?

“Concordo pienamente. Conoscere il numero di ore tavolo per ciascun gioco sarebbe una risorsa preziosa per comprendere meglio il comportamento dei giocatori. La durata di una sessione di gioco, unita agli introiti, permette di analizzare il tipo di coinvolgimento dei clienti e l’appeal di ciascun gioco. Tuttavia, questi dati sono gestiti direttamente dalla casa da gioco e non sempre sono pubblicabili, quindi dipende dalla politica interna del casinò se sono disponibili per un’analisi più approfondita.”

Parliamo ora della perdita media per ogni presenza, che è stata di 27.746 euro, con 123,66 euro per le slot e 98,71 euro per i giochi da tavolo. Come interpreta questi numeri?

“Questo dato è sicuramente interessante, in quanto ci dà un’idea della spesa media per ogni singolo cliente. Se parliamo di 123,66 euro di perdita per le slot, significa che i giocatori delle slot tendono a spendere di più, ma anche a giocare per periodi più brevi, con un ritorno più immediato. I 98,71 euro per i giochi da tavolo indicano un profilo di cliente diverso, che magari gioca per periodi più lunghi e con un coinvolgimento maggiore, ma con una spesa inferiore. Questi numeri suggeriscono che il casinò sta accogliendo un mix di clientela, ma ci sarebbe bisogno di ulteriori dettagli per capire se queste perdite medie riflettono comportamenti di gioco sani o se ci sono problematiche legate al tipo di offerta del casinò.”

In conclusione, quali sono, secondo lei, le aree in cui il casinò di Saint Vincent potrebbe migliorare per ottimizzare i risultati e attrarre più clientela?

“Un’area da sviluppare sicuramente è quella dell’esperienza del cliente. Potrebbe essere utile diversificare ulteriormente l’offerta di giochi per attrarre segmenti di clientela diversi. Inoltre, investire sulla fidelizzazione del cliente, offrendo promozioni e iniziative personalizzate, potrebbe essere una mossa strategica. È essenziale anche monitorare e migliorare continuamente la qualità dei servizi offerti, per garantire un ambiente di gioco che sia non solo economicamente proficuo, ma anche piacevole per i visitatori. Infine, una promozione mirata attraverso canali digitali e social potrebbe aiutare a raggiungere nuovi gruppi di giocatori, soprattutto quelli più giovani e digitalmente connessi.”

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