Nel 2024, il Corpo valdostano dei Vigili del Fuoco ha registrato una significativa riduzione degli incendi, un risultato che testimonia l’efficacia delle politiche di prevenzione messe in atto sul territorio. Su oltre 2.000 interventi complessivi, i roghi sono stati 247, un numero che segna una diminuzione rispetto ai 330 incendi registrati nei primi 11 mesi del 2023. Questo dato, come sottolineato dal comandante Salvatore Coriale, rappresenta una conferma dell’efficacia delle misure di prevenzione e della crescente consapevolezza della popolazione riguardo ai rischi legati al fuoco. Gli incendi costituiscono in media circa il 15% degli interventi totali, ma l’ulteriore calo evidenzia come le strategie preventive, unite a una maggiore attenzione e sensibilizzazione, stiano portando risultati concreti.
Complessivamente, gli interventi sono stati 2.031, con una diminuzione rispetto ai 2.324 dello stesso periodo dell’anno precedente. Oltre agli incendi, il Corpo dei Vigili del Fuoco ha svolto numerosi interventi in altre aree di emergenza, tra cui soccorsi e salvataggi (652), incidenti stradali (123), dissesti statici e strutturali (82) e danni da acqua (169). Tra gli interventi più significativi, Coriale ha ricordato l'assistenza fornita alla popolazione dell'Emilia-Romagna colpita dall’alluvione, a conferma della vocazione di solidarietà e intervento che contraddistingue il corpo valdostano.
Il comandante ha anche messo in evidenza il ruolo fondamentale della formazione continua per garantire l’efficacia e la sicurezza degli interventi. Quest’anno, il personale della scuola regionale antincendio ha effettuato oltre 50 corsi di formazione per il personale professionista e quasi 7.000 ore di formazione per i corsisti del personale volontario. La preparazione è vista come un elemento cruciale per assicurare operazioni sicure e tempestive, sia in ambito locale che in collaborazione con altre realtà.
La formazione, però, non si limita all’aspetto tecnico, ma richiede anche un costante aggiornamento e un confronto con altre realtà regionali e nazionali. Per questo, sono in fase di sviluppo convenzioni e attività comuni con corpi autonomi come quelli di Trento e Bolzano, i sapeurs-pompiers francesi e il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. In tal senso, Coriale ha suggerito la possibilità di creare una Direzione interregionale che riunisca il Piemonte e la Valle d'Aosta, un modello che potrebbe favorire una maggiore sinergia, come già avviene tra Veneto e Trentino-Alto Adige.
La questione della sinergia tra il Corpo dei Vigili del Fuoco della Valle d’Aosta e quello del Piemonte è stata recentemente sollevata a causa di un incidente durante un grande incendio boschivo avvenuto nel luglio 2023, tra Aymavilles e Villeneuve. In quella circostanza, l’intervento di un elicottero proveniente da Torino, previsto da una convenzione firmata nel 2004, non è stato attivato, suscitando preoccupazioni sulle possibili inefficienze nell’attuazione delle procedure di emergenza. Sebbene il comandante Coriale non sia coinvolto nell’indagine avviata dalla procura di Aosta, ha sottolineato l’importanza di ottimizzare le risorse e di attivare tempestivamente le convenzioni esistenti per evitare simili disguidi in futuro.
Nel complesso, il Corpo valdostano dei Vigili del Fuoco ha saputo affrontare un anno impegnativo con un alto livello di professionalità, e l’ulteriore miglioramento delle capacità operative, unito a un’attenta pianificazione preventiva e alla collaborazione tra le diverse realtà, costituisce una base solida per far fronte alle emergenze future.