CRONACA - 01 dicembre 2024, 10:00

A Charvensod celebrati i 60 anni del Gruppo Alpini e inaugurato il Memoriale dei Caduti

Sabato 30 novembre Charvensod ha celebrato con un doppio appuntamento i suoi Alpini e i suoi Caduti, nell’ambito dell’iniziativa Nos Racines

Foto di Max Monticone

Foto di Max Monticone

Due momenti molto attesi si sono intrecciati durante l’iniziativa Nos Racines, che ha visto la comunità riunirsi per festeggiare il 60° anniversario del Gruppo Alpini e inaugurare il Memoriale dei Caduti.

La giornata è iniziata alle ore 10, presso il Monumento ai Caduti, con una cerimonia carica di emozione e significato. In questa occasione è stato celebrato il 60° anniversario del Gruppo Alpini di Charvensod, un traguardo importante che ha segnato sei decenni di impegno e dedizione. Il Sindaco Ronny Borbey ha aperto il suo discorso sottolineando il valore simbolico della giornata, celebrando non solo il passato, ma anche il futuro degli Alpini nella comunità.

“La nostra Comunità oggi ha vissuto un momento importante e dall’alto valore simbolico”, ha dichiarato Borbey, “60 anni di gioie, 60 anni di impegno per Charvensod, 60 anni di feste a San Grato, 60 anni di alpini purtroppo ‘Andati avanti’ ma il cui ricordo conserviamo nei nostri cuori, con la certezza di ritrovarli quando anche noi poseremo lo zaino a terra”. Il Sindaco ha poi ringraziato il capogruppo Ennio Blanc e il direttivo, per il costante sostegno e l’aiuto che hanno sempre dato alla comunità, esprimendo gratitudine per il loro impegno.

La cerimonia è proseguita con la piantumazione dell’albero del Centenario dell'Associazione Nazionale Alpini e un'opera d’arte donata al Gruppo Alpini, realizzata dal compaesano Fabio Cuffari. Questo quadro rappresenta gli Alpini di ieri, di oggi e di sempre, un omaggio all’amore per la propria terra e al coraggio che questi uomini hanno sempre dimostrato.

Successivamente, alle 11:30, la comunità si è spostata al Cimitero, dove è stato inaugurato il Memoriale dei Caduti. Questo nuovo monumento, posto all’ingresso del cimitero, è stato dedicato ai soldati delle due Guerre Mondiali e ai Caduti più lontani, come Lucianaz Damien e Blanc Romain. Il Memoriale ospiterà anche i resti di tre partigiani, Guido Saba, Louis Vazier e Yves Pellissier, che verranno traslati durante la prossima celebrazione del 25 aprile. Alla cerimonia hanno preso parte anche una delegazione di Schio, città dove riposa il Caduto Blanc, tra cui i consiglieri comunali Alberto Bertoldo e Loredana Spinato, insieme ai rappresentanti degli Alpini e dei Fanti di Schio.

Il Sindaco Borbey ha sottolineato l’importanza di questo Memoriale, un segno tangibile di ricordo che rimarrà visibile a tutti coloro che passano per il cimitero. “Abbiamo scelto la frase ‘Io resto qui. Addio. Stanotte mi coprirà la neve e voi che tornate a casa pensate qualche volta a noi’ perché il pensiero andasse a chi da qui è partito e non è più tornato”, ha spiegato Borbey, “per ricordarci quanto siano importanti la solidarietà, la gratuità, l’amicizia perché una vita possa essere degna di essere vissuta”. Sebbene il ritorno a casa di Lucianaz Damien, caduto a Salonicco nel 1917, non sia stato possibile a causa di un esito negativo nell’esumazione, il Sindaco ha annunciato che è stato comunque possibile raccogliere un po’ di terra dal cimitero dove Damien riposa, e dal Sacrario di Schio dove giace Blanc, per ricordarli simbolicamente nel nuovo Memoriale.

Questa doppia celebrazione ha offerto a tutta la comunità di Charvensod un’occasione unica per riflettere sul valore della memoria storica e sul legame profondo tra la terra, le sue tradizioni e coloro che hanno sacrificato la loro vita per la libertà e la pace. La giornata si è conclusa con un sentimento di gratitudine e riconoscenza verso tutti coloro che hanno fatto e fanno la storia del paese, in particolar modo gli Alpini e i Caduti, che continuano a vivere nei cuori di chi, come il Sindaco Borbey, ha voluto rendere loro omaggio in modo così affettuoso e solenne.

pi.mi/ob

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