Salute in Valle d'Aosta - 21 novembre 2024, 20:03

Il “Sistema Salute” Valle d’Aosta raggiunge il 12° posto su 107 tra province e regioni autonome e si trova nella fascia di valutazione migliore

“Questi risultati rendono anche merito di tutto il lavoro che dal Consiglio, all'Assessorato fino ad ogni singolo dipendente che lavora per la Sanità valdostana stanno portando avanti, collaborando e garantendo risorse finanziarie adeguate e in costante crescita con una particolare attenzione a tutto il personale medico, sanitario e socio assistenziale con un investimento di oltre 80 milioni di euro destinati al personale della sanità valdostana grazie alle leggi dedicate a partire dal 2022”

L'assessore Marzi (sn) e Massimo Uberti, direttore generale Usl VdA

L'assessore Marzi (sn) e Massimo Uberti, direttore generale Usl VdA

Valle d’Aosta conquista la 12° posizione nella classifica della 26ª edizione dell’indagine "Qualità della Vita 2024", un risultato che premia gli sforzi compiuti dalla sanità regionale. Lo studio, realizzato da Italia Oggi, Ital Communications e l’Università Sapienza di Roma, analizza le città italiane per determinare quali offrono le migliori condizioni di benessere ai propri abitanti, e il "Sistema salute" è uno degli aspetti centrali su cui si è basata la valutazione. La Valle d’Aosta si inserisce tra le 21 regioni e province autonome con i punteggi più elevati, guadagnando ben quattro posizioni rispetto al 2023. Questo risultato testimonia la qualità crescente del sistema sanitario regionale, che ha saputo adattarsi e migliorarsi nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia e dalla carenza di personale.

Massimo Uberti, Direttore Generale dell’Azienda USL, sottolinea che "un buon posizionamento e un buon miglioramento rispetto all’anno scorso sono un risultato importante che attesta gli sforzi dell’intera organizzazione volto a migliorarsi". Sebbene riconosca il valore dei risultati, Uberti invita a non esagerare nell'attribuire a queste indagini un significato assoluto: “Sono utili come strumenti di miglioramento e confronto, ma mai come misura complessiva dei risultati”. Un approccio che riflette la sua consueta attenzione nel voler evitare conclusioni affrettate basate su classifiche che non sempre riescono a cogliere le sfumature di un sistema complesso come quello sanitario.

La valutazione del “Sistema salute” si è basata su fattori strutturali, come la disponibilità di posti letto e le attrezzature sanitarie. Un aspetto decisivo per il miglioramento della Valle d'Aosta nella graduatoria 2024 è stato il recupero quasi totale dei posti letto ridotti a causa del Covid e della carenza di personale. Questo ha permesso di far fronte meglio alle necessità della popolazione, un segnale positivo che dimostra la capacità di risposta della sanità valdostana. Il parco tecnologico dell’Azienda USL, poi, si distingue per la sua modernità e funzionalità: solo il 25% delle grandi apparecchiature ospedaliere ha più di 10 anni, un dato ben al di sotto della media nazionale. Inoltre, la Regione è pronta a completare il rinnovo totale del parco tecnologico grazie ai bandi in corso per la sostituzione delle attrezzature obsolete.

Carlo Marzi, Assessore regionale alla Sanità, commenta questi risultati con soddisfazione ma anche con cautela, considerando la crescente attenzione sulla sanità pubblica, soprattutto in occasione della Finanziaria Nazionale. "Cogliamo l'occasione di un'ennesima indagine sul servizio sanitario pubblico, che prendiamo con le pinze anche se connota la sanità valdostana tra le migliori a livello nazionale, per prendere le distanze da chi sta equiparando la situazione del finanziamento del servizio sanitario pubblico facendo di tutta l'erba un fascio", afferma Marzi. Questo apprezzamento, però, non è privo di una riflessione critica: l'Assessore evidenzia che ogni territorio ha specificità e necessità che vanno rispettate, un richiamo all'importanza dell'autonomia nella gestione dei fondi destinati alla sanità.

I risultati ottenuti sono il frutto di un impegno collettivo, che coinvolge non solo le istituzioni ma anche il personale medico, sanitario e socio-assistenziale. Marzi sottolinea che "questi risultati però rendono anche merito di tutto il lavoro che dal Consiglio, all'Assessorato fino ad ogni singolo dipendente che lavora per la Sanità valdostana stanno portando avanti, collaborando e garantendo risorse finanziarie adeguate". In particolare, l'Assessore fa riferimento a un investimento di oltre 80 milioni di euro, destinati al personale della sanità valdostana grazie alle leggi dedicate a partire dal 2022, un impegno che riflette l'attenzione verso la crescita delle risorse umane fondamentali per il buon funzionamento del sistema sanitario regionale.

Sebbene i risultati positivi siano motivo di orgoglio, è fondamentale mantenere una visione equilibrata e non ridurre la complessità del sistema sanitario a una mera posizione in una classifica. Il miglioramento continuo e la valorizzazione delle risorse umane e tecnologiche sono i veri motori del progresso, che, come ribadito da Uberti, devono essere il cuore delle politiche sanitarie valdostane.

pi.mi.

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