- 20 novembre 2024, 20:47

Attenzione alla neve in Valle d'Aosta: nevicate intense e rischi valanghivi

Abitanti e gli escursionisti a prestare la massima attenzione e a seguire le raccomandazioni delle autorità locali per prevenire incidenti

Infografica Centro funzionale e pianificazione della Regione Autonoma Valle d'Aosta

Infografica Centro funzionale e pianificazione della Regione Autonoma Valle d'Aosta

Giovedì 21 novembre 2024, le condizioni meteorologiche in Valle d'Aosta continueranno a presentare situazioni di forte instabilità, con nevicate che interesseranno intensamente l'intero territorio regionale, a partire dai fondovalle. La perturbazione che ha colpito la regione tra ieri sera e questa mattina ha già portato nevicate abbondanti sulle zone occidentali, con accumuli notevoli soprattutto sopra i 2000 metri.

Dopo il passaggio della perturbazione, si segnala che lungo le dorsali di confine con la Francia, tra il Rutor, il Piccolo San Bernardo e le Valli Veny e Ferret, si sono accumulati dai 40 ai 60 cm di neve fresca. Scendendo verso est, le quantità di neve sono diminuite progressivamente, ma restano comunque rilevanti: nella zona del Fallère, ad esempio, si sono registrati accumuli tra i 15 e i 50 cm oltre i 2000 metri. Al di sotto di tale quota, i quantitativi di neve sono più contenuti, ma pur sempre significativi, con accumuli di circa 10-20 cm.

La neve è caduta in modo asciutto e leggera oltre i 2000 metri, ma sotto tale altitudine si è presentata più umida e pesante, creando accumuli di notevole consistenza. Questi si sono formati su terreni più esposti al sole, ma anche sulle zone all'ombra, dove si poggia su strati di neve precedente. Si raccomanda particolare attenzione, poiché in queste aree potrebbero esserci accumuli instabili, soprattutto in presenza di strati di neve vecchia, che potrebbero aumentare il rischio di distacchi.

Un aspetto critico da monitorare nelle prossime ore è il vento forte da ovest-nordovest, che sta continuando a rimodellare la neve fresca, creando accumuli ventati. Il vento si è fatto particolarmente intenso sopra i 2300-2500 metri, provocando instabilità su versanti e canali ripidi. A queste altitudini, i fenomeni di trasporto di neve sono rilevanti, e potrebbero contribuire al rischio valanghivo.

Per la giornata di giovedì 21 novembre, le previsioni indicano che le nevicate persisteranno, soprattutto nel pomeriggio. Si prevedono accumuli consistenti, grazie alle temperature rigide e alle inversioni termiche che favoriranno la neve fino a basse quote. Il vento da nord-ovest continuerà a rimaneggiare la neve, intensificando il rischio valanghivo soprattutto sulle esposizioni più soggette al trasporto di neve.

In merito ai rischi specifici, è importante prestare attenzione alle valanghe di neve fresca, soprattutto nelle zone più ripide, in corrispondenza delle nevicate più intense, quando la neve si presenterà con bassa coesione e potrà staccarsi facilmente, soprattutto nei versanti esposti. Inoltre, nelle aree più ventose e in prossimità di conche e canali sopra il limite del bosco, sarà possibile il distacco di valanghe di neve ventata. In particolare, le esposizioni orientali e meridionali saranno le più critiche a causa dei venti dominanti. Alle altitudini più elevate, oltre i 2300 metri, si potrebbero verificare valanghe di grandi dimensioni, specialmente nei versanti più ripidi e nei canali più noti.

L'attività valanghiva sarà quindi più probabile nelle vallate al confine con la Francia e la Svizzera, dove si attendono le nevicate più abbondanti. Si raccomanda di evitare qualsiasi attività in montagna che possa mettere a rischio la propria sicurezza, soprattutto nelle zone a rischio più elevato. (Fonte Ufficio neve e valanghe del Centro funzionale e pianificazione della Regione Autonoma Valle d'Aosta)

pi/red

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