ECONOMIA - 19 novembre 2024, 17:13

Tappa in Valle d’Aosta per “Infratel incontra le Regioni”

Tappa in Valle d’Aosta per “Infratel incontra le Regioni”

“Infratel incontra le Regioni: Libertà e democrazia digitale nell'era delle infrastrutture, dei servizi e della connettività”, è il tema dell’iniziativa organizzata oggi ad Aosta, a Palazzo regionale, da Infratel Italia, in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione digitale della presidenza del Consiglio dei Ministri e in collaborazione con ANIE SIT, l’associazione che, all’interno di Federazione ANIE, rappresenta le aziende che si occupano di progettazione e realizzazione di infrastrutture tecnologiche.

L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio per la diffusione della banda ultra-larga e il 5G e la realizzazione dei Piani di intervento “Reti ultraveloci” (Missione 1 – Componente 2 – Investimento 3), per cui il Dipartimento per la trasformazione digitale, in qualità di Amministrazione titolare, attraverso la convenzione stipulata con Invitalia e Infratel Italia, ha affidato a Infratel la realizzazione.

Il tavolo di lavoro ha coinvolto istituzioni, operatori del settore e comunità locali per sensibilizzare gli enti, tecnici e istituzionali e dare impulso ai cantieri legati alle infrastrutture di telecomunicazione.

Anche nella tappa odierna di “Infratel incontra le Regioni”, come negli altri appuntamenti precedenti – organizzati in Toscana, Lombardia, Liguria, Lazio, Molise,  Calabria e Basilicata  – è stata ribadita la necessità di uno sforzo comune per rispettare i tempi previsti per l’attuazione di tutti i punti che il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha messo in atto per abbattere il digital divide e migliorare la connettività nelle aree del Paese, fattore abilitante in settori vitali come il lavoro, la scuola, la salute.

"Il Governo con Infratel - ha spiegato l’ad di Infratel Pietro Piccinetti - è vicino alle amministrazioni nella straordinaria sfida per l'eliminazione del digital divide. L'Italia è il paese che ha investito di più in Europa in questa strategia di infrastrutture digitali nel Paese. Oggi la vera democrazia, la vera libertà è connettere tutti e dovunque. Nessuno può rimanere indietro - ha concluso - per cui giriamo l'Italia per incentivare l'apertura dei cantieri, per velocizzare la chiusura dei lavori e per dimostrare vicinanza alle Regioni".

L’evento è stato aperto dal saluto istituzionale del Presidente della Regione Renzo Testolin, mentre i lavori sono stati introdotti dall’Assessore regionale agli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna, Luciano Caveri che ha ricordato come la Valle d’Aosta sia stata precursore nell’infrastrutturazione della banda larga: “Sin dagli Anni Novanta sul territorio regionale si è cominciato a realizzare una struttura importante che oggi è “dorsale” e ci permette di portare la fibra ottica in tutti i Comuni della Valle d’Aosta. Da una gestione territoriale, negli anni la Valle d’Aosta si è ritrovata a dover prendere parte a strategie nazionali, attraverso piani nazionali. Piani per i quali si auspica una maggiore interazione con la Regione che, oltre ad avere una visione d’insieme delle esigenze della “demografia digitale”, può rappresentare problematiche e soluzioni avanzate dagli enti locali.

Partendo da questa considerazione, dobbiamo pensare che la fibra ottica è indispensabile e la banda larga è una novità che pesa sulle nuove generazioni ed è una delle componenti fondanti la nuova rivoluzione digitale che in qualche maniera, anche con fondi comunitari e del PNRR cerchiamo di seguire. Ben vengano quindi i momenti di confronto e di scambio come quello portato oggi ad Aosta”.

Per quanto riguarda la situazione locale, oggi Infratel ha puntualizzato chela realizzazione del Piano Bul, che comprende 71 comuni, è prossima all' 80% .

Il Piano Scuola Connessa, invece, per la fase 1 - al 30 settembre 2024 - vede un numero di attivazioni pari a 167 sedi su 199 (circa l’84%), mentre la fase 2, che riguarda 13 sedi scolastiche, conta un numero di attivazioni pari a 10 sedi (circa il 38 %).

Per quanto riguarda il Piano Sanità Connessa, al 28 ottobre 2024 i servizi prestati da sono stati  attivati presso 32 strutture sanitarie regionali, pari al 43% delle strutture indicate nel fabbisogno regionale.

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