Mercoledì pomeriggio, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, la Sala Convegni della Banca di Credito Cooperativo Valdostana ha ospitato un incontro di grande rilevanza, volto a sensibilizzare la popolazione sull'importanza di una corretta alimentazione nella gestione del diabete e nella promozione di stili di vita sani.
L'evento, organizzato dai Lions Club Aosta Host, Aosta Mont Blanc e Cervino, con il patrocinio dell'Ordine dei Medici della Valle d’Aosta e dell'Associazione Italiana Lions per il Diabete (AILD), ha visto la partecipazione di esperti del settore e professionisti della salute, tra cui il dott. Giulio Doveri, direttore della SC Medicina Interna dell’Ospedale "Parini" di Aosta.
Giulio Doveri (a sn), ed il Past Presidente del Lyons Club, Roberto Rosset che ha illustrato l'attività del Service per educare ad corretti stili di vita e alimentazione
Il successo dell’iniziativa è stato il frutto di una sinergia tra le diverse realtà locali, dalle associazioni di pazienti ai Lions Club, fino ai professionisti della sanità.
Il focus dell'incontro è stato principalmente sul ruolo dell'alimentazione nella gestione del diabete, ma anche sull'importanza di un comportamento alimentare consapevole e sostenibile per tutti. Il dott. Doveri ha sottolineato come le più recenti linee guida confermino che, con un’alimentazione sana e un'attività fisica regolare, il diabete di tipo 2 può essere prevenuto e, in alcuni casi, addirittura regredire. Non solo: una dieta sana non è solo una questione di salute individuale, ma anche di sostenibilità ambientale, dato che le scelte alimentari possono avere un impatto significativo sul nostro ecosistema.
Il dott. Giulio Doveri ha introdotto il concetto di “dieta” in chiave moderna, ricordando che, nella medicina greca, essa rappresentava un modo di vivere che univa salute e benessere. Oggi, invece, il termine "dieta" è spesso associato a restrizioni alimentari temporanee, legate a periodi di eccesso o a patologie. Ma, come ha evidenziato Doveri, "l’obiettivo è quello di recuperare il significato originario della dieta, ovvero un insieme di comportamenti quotidiani che migliorano la qualità della vita e, soprattutto, che possano essere sostenibili nel lungo periodo, senza rinunciare al piacere del cibo."
La Presidente del Lions Club Aosta Host, Gaya Pastore, ha inoltre ribadito l’impegno dei Lions nell’organizzare eventi che possano contribuire a sensibilizzare la comunità sulle problematiche legate al diabete. "La nostra missione", ha detto Pastore, "è illuminare la strada verso una vita sana e consapevole. Con il supporto di chi affronta ogni giorno la gestione del diabete, possiamo riscrivere il destino delle nostre comunità".
L'incontro ha visto anche una serie di interventi tecnici, con il dott. Antonio Ciccarelli, endocrinologo e diabetologo, che ha trattato il tema degli interferenti endocrini, quelle sostanze chimiche presenti nell'ambiente che possono alterare l'attività del nostro sistema ormonale, e la dott.ssa Emma Lillaz, internista diabetologa, che ha esplorato il legame tra alimentazione e impatto ambientale, mettendo in evidenza come scelte alimentari più sostenibili possano contribuire a ridurre le emissioni di gas serra.
Un punto di forza dell'incontro è stato la sessione pratica condotta dalle dietiste Alice Brillo e Elisa Ronc tirocinante dietista, che hanno illustrato con esempi concreti come comporre pasti bilanciati e sostenibili, dimostrando che è possibile combinare gusto, salute e sostenibilità, senza sacrificare la qualità dei cibi. Le due diestiste hanno, tra l'altro, la mini guida "Il piatto sano e...Valdostano - La tua miniguida per un'alimentazione sana e sostenibile a prova di diabete!"
Alice Brillo (a ds) e Elisa Ronc autrici della mini guida per mangaiare sano
La tavola rotonda finale, che ha visto la partecipazione di diversi rappresentanti delle associazioni locali, ha posto l'accento sul ruolo cruciale delle associazioni nel promuovere buone pratiche alimentari e nel sostenere le persone con malattie croniche. Tra gli interventi più significativi, quello di Massimo Uberti, Direttore Generale dell'Azienda USL Valle d’Aosta, che ha parlato della crescente emergenza delle malattie croniche, come il diabete, e della necessità di adottare soluzioni innovative per affrontare questa sfida.
"Le malattie croniche, come il diabete, rappresentano oggi una vera e propria emergenza per i sistemi sanitari pubblici", ha affermato Uberti, "e la sfida più grande non è solo prolungare la vita, ma fare in modo che questo tempo in più sia vissuto con salute e benessere. Solo così possiamo garantire una qualità della vita che vada oltre la semplice sopravvivenza".
Uberti (nella foto) ha anche osservato come, al pari delle vaccinazioni, spesso le persone non comprendano appieno l'importanza di adottare stili di vita salutari: "Purtroppo, il successo della medicina moderna a volte gioca a nostro sfavore, come nel caso delle vaccinazioni, che sono state talmente efficaci nel prevenire malattie gravi che oggi i giovani non percepiscono più il rischio di certe patologie. Allo stesso modo, oggi è necessario far capire l'importanza di comportamenti salutari, come una corretta alimentazione, l’attività fisica e l’equilibrio mentale, come investimenti concreti per il futuro."
A chiusura dell'evento, i partecipanti sono stati invitati a un aperitivo virtuoso, che ha offerto l’occasione di degustare piatti sani e sostenibili, dimostrando concretamente come sia possibile adottare un'alimentazione che rispetti tanto la salute individuale quanto l’ambiente. Questo momento finale ha rappresentato un invito a riflettere su come ogni scelta alimentare possa fare la differenza, sia per la salute che per il nostro pianeta.
In conclusione, l'incontro ha ribadito l'importanza di un’alimentazione sana, consapevole e sostenibile, sia per la prevenzione e la gestione del diabete, che per il miglioramento della qualità della vita in generale. Grazie al lavoro congiunto di professionisti e associazioni, è stato possibile fornire indicazioni pratiche e scientificamente fondate per un futuro più sano e sostenibile.