CRONACA - 03 novembre 2024, 13:15

ALICe VdA alla maratona di New York per testimoniare speranza e solidarietà

Nel mondo del volontariato, il potere dello sport si manifesta in modi straordinari, trasformando le sfide in opportunità di crescita e connessione

I gruppo di Alicisti alla Maratona di NY per testimoniare l'impegno di AliCei nella lotta contro l'ictus cerebrale e nella promozione della sensibilizzazione e della prevenzione

I gruppo di Alicisti alla Maratona di NY per testimoniare l'impegno di AliCei nella lotta contro l'ictus cerebrale e nella promozione della sensibilizzazione e della prevenzione

Questo è il caso di ALICe VdA, un’associazione che, sin dalla sua fondazione nel 1997, ha unito il coraggio dei volontari con la passione per la prevenzione e la sensibilizzazione sull’ictus cerebrale. Qui, sportivi e volontari non sono solo partecipanti a un evento, ma diventano ambasciatori di un messaggio di speranza e resilienza. Nella straordinaria cornice della Maratona di New York, il gruppo di ALICe ha dimostrato come la determinazione fisica possa andare di pari passo con l’impegno sociale, creando un legame profondo tra chi corre e chi riceve sostegno.

Nel cuore pulsante della Valle d'Aosta, nel 1997, è nata ALICe, un'associazione onlus voluta con passione e determinazione dal dott. Giuseppe D’Alessandro. La missione principale di ALICe è chiara e potente: promuovere la prevenzione, l’informazione e la sensibilizzazione sui temi legati all’ictus cerebrale. Oggi, sotto la presidenza di Lorella Zani, ALICe VdA continua a brillare come faro di speranza per molti.

L'associazione è un vero e proprio mosaico di vite intrecciate: medici, infermieri, pazienti e familiari si uniscono in un abbraccio solidale, ognuno portando il proprio contributo. Sono i volontari, i cuori pulsanti di ALICe, che offrono il loro tempo, le loro competenze e la loro empatia, creando una rete di supporto che abbatte le barriere della solitudine e della paura.

In un contesto in cui la lotta contro l’ictus cerebrale è fondamentale, ALICe ha scelto di non rimanere silenziosa. Con pubblicazioni, eventi, screening e convegni, ha alzato la voce per far conoscere i rischi e le prevenzioni, educando la comunità e creando consapevolezza. È un lavoro incessante, alimentato dalla passione di chi sa bene cosa significhi affrontare questa malattia dove il dolore e la speranza si intrecciano in un percorso di resilienza.

Quest’anno, la forza e il coraggio di ALICe VdA hanno varcato l’oceano, approdando alla Maratona di New York, un evento che celebra la determinazione e il superamento dei propri limiti. Un gruppo di corridori valdostani ha portato con sé il messaggio di solidarietà e sostegno dell’associazione, correndo non solo per se stessi, ma per tutti coloro che lottano contro l’ictus cerebrale. Philippe Charles, Pier Maria Minuzzo, Marco Gheller, Daniele Domanin, Roberto Madaschi, Jean-Pierre Charles, Laurent Vicquéry, Fabio Zanardi e Marcello Cicchetti hanno indossato le loro maglie con orgoglio, simboli di una battaglia comune.

La Maratona di New York è molto più di una semplice corsa: è un viaggio emotivo che unisce persone di ogni provenienza e storia, tutte unite dalla voglia di superare sfide, di combattere per ciò che è giusto. Ogni passo che questi corridori hanno compiuto lungo le strade di Manhattan ha rappresentato una vittoria, non solo per loro, ma per tutti coloro che hanno trovato nella solidarietà e nel supporto dell’associazione una luce nel buio.

Il messaggio di ALICe, che ha raggiunto gli Stati Uniti, è chiaro: insieme possiamo fare la differenza. La loro partecipazione alla maratona è stata un simbolo di resilienza, una celebrazione della vita e della comunità che si stringe attorno a chi ha bisogno. I membri di ALICe VdA hanno già vinto la loro maratona verso la solidarietà, dimostrando che la vera forza risiede nell’unità e nella determinazione.

Oggi, ALICe VdA continua a lottare, non solo per il presente, ma per un futuro in cui ogni individuo colpito da ictus possa trovare supporto e speranza. Ogni passo, ogni gesto di solidarietà, ogni storia condivisa contribuisce a costruire un mondo più consapevole e attento. ALICe è un esempio di come l’amore e la dedizione possano trasformare il dolore in forza, e la comunità in una famiglia.

 

pi.mi.

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