Dalla parte dei cittadini - 01 novembre 2024, 12:48

A 21 anni dal crollo della scuola di San Giuliano di Puglia

Mariagrazia Vacchina, segretaria CA VdA si chiede lo stato di sicurezza nelle scuole valdostane

Mariagrazia Vacchina

Mariagrazia Vacchina

"A 21 anni dal crollo della scuola di San Giuliano di Puglia, resta ancora tanta strada da fare per la sicurezza delle scuole (un diritto/dovere preliminare rispetto alla stessa crescita civica e culturale dei nostri giovani); negli ultimi trenta giorni sono 20 gli episodi di crolli e distacchi di intonaco in Italia... e in Valle d'Aosta, tutto bene?". A chiederselo è Mariagrazia Vacchina, segretaria CA VdA, commentndo la nota diffusa da Cittadinanzattiva: "a 21 anni dal crollo della scuola di San Giuliano di Puglia, resta ancora tanta strada da fare per la sicurezza delle scuole. Negli ultimi trenta giorni, già 20 gli episodi di crolli e distacchi di intonaco".

È un anniversario triste quello del 31 ottobre, perché ci ricorda che, a causa dell’imperizia e dell’irresponsabilità umana, 27 bambini e la loro insegnante rimasero schiacciati dal crollo della sopraelevazione della loro scuola, Francesco Jovine, di San Giuliano di Puglia (CB). È importante ricordare quelle piccole vittime e le loro famiglie lacerate, insieme a tutte le altre che ci sono state a causa della mancanza di sicurezza strutturale delle scuole (Ilaria a Zagarolo, Vito a Rivoli, gli studenti e il giovane vigilante della Casa dello Studente a L’Aquila), se legge nella nota di CAche prosegue: "“Non si sta facendo abbastanza. I dati parlano chiaro: le scuole hanno un'età media di 53 anni, e per questo richiedono continui interventi manutentivi che, il più delle volte, non vengono garantiti e che possono causare episodi di crolli o distacchi di intonaco. Episodi che continuano  a verificarsi con una frequenza che non possiamo ignorare: 69 quelli verificatisi nell’ultimo anno, da settembre 2023 a settembre 2024; negli ultimi trenta giorni se ne sono aggiunti altri 20!”, afferma Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva.

I rischi vanno governati, non ignorati, richiedono interventi preventivi e, in molto casi, provvedimenti di emergenza per scongiurare altre tragedie. Invece, tra qualche promessa e protesta, ben poco accade di concreto. I fondi del PNRR destinati all’edilizia, benché rappresentino un impegno significativo, lasciano fuori migliaia di edifici che dovrebbero essere adeguati sismicamente, efficientati energeticamente, sbarrierati, in alcuni casi del tutto dismessi. È indispensabile ripartire subito con la programmazione ordinaria e triennale degli interventi, individuare le priorità, investire nella manutenzione ordinaria e straordinaria. Da troppo tempo denunciamo tutto ciò insieme al fatto che l’Osservatorio nazionale dell’Edilizia scolastica, al quale le associazioni impegnate sul tema come la nostra sono invitate, non si riunisce da più di due anni. Cosa si aspetta a convocarlo?”.

Il prossimo 22 novembre si celebra la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole che, da 22 anni, vede Cittadinanzattiva impegnata per promuovere in tante scuole, insieme al Dipartimento della Protezione civile, prove addestrative rispetto ai vari rischi, per diffondere materiali informativi, per organizzare eventi locali per sensibilizzare le scuole e le comunità, per implementare i Piani comunali di protezione civile. “Un impegno che  ci vede in prima linea insieme a tanti cittadini, organizzazioni e comunità locali e che portiamo avanti con orgoglio. Chiediamo al contempo un rafforzato impegno su tutti i fronti, perché l’anniversario di San Giuliano di Puglia, come le altre tragedie causate dalla insicurezza delle scuole, siano un’occasione non solo per rinnovare la memoria, ma soprattutto per richiamare tutti alla responsabilità di agire, a partire da Comuni, Province. Città Metropolitane, Regioni, Ministero dell’istruzione e del Merito, Governo”, conclude Bizzarri.

 

 

red.

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