Il consiglio si è riunito per esaminare un ordine del giorno composto da quattro punti principali, a cominciare dalla lettura e approvazione dei verbali della riunione precedente, tenutasi il 20 agosto. Questo primo passo, pur sembrando di routine, rappresenta un'importante formalità che garantisce la trasparenza e la corretta documentazione delle attività consiliari.
Il secondo punto ha riguardato l'esame della quarta variazione al bilancio di previsione 2024/2026, insieme al Documento unico di programmazione semplificato (DUPS). Il bilancio, che per quest'anno si attesta su un totale di 458.056 euro, presenta un avanzo significativo. Questo surplus è destinato a essere reinvestito in progetti vitali per il comune. Tra le iniziative proposte spiccano l'adeguamento delle spese per il rifacimento dell’impianto elettrico e antincendio dell'edificio scolastico, un intervento cruciale per garantire la sicurezza degli studenti e del personale.
Altri progetti menzionati includono la realizzazione di una passerella pedonale che collegherà Fénis al vicino comune di Nus, un'opera che faciliterà la mobilità e l'accesso ai servizi tra le due comunità. L'implementazione del sistema di videosorveglianza nel paese è un ulteriore passo verso la sicurezza dei cittadini, mentre la riqualificazione del secondo lotto dell'area di Chez Sapin, con l'acquisto di attrezzature per il locale bar, dimostra un'attenzione alla valorizzazione degli spazi pubblici e delle attività commerciali locali.
Un punto rilevante della discussione è stato l'affidamento all'Agenzia delle Entrate delle funzioni e dei servizi per la riscossione delle entrate comunali. Questo trasferimento di responsabilità potrebbe portare a una maggiore efficienza nella gestione delle entrate, permettendo agli amministratori di concentrare risorse e sforzi su progetti di sviluppo e manutenzione del territorio.
Infine, la riunione ha esaminato lo statuto e il nuovo schema di convenzione riguardanti il sub-ato Mont-Émilius, a seguito del passaggio della gestione del servizio idrico integrato della Valle d’Aosta alla Société des Eaux Valdôtaines (SEV). Questo cambiamento è significativo, poiché implica una riorganizzazione del servizio idrico, che è fondamentale per la qualità della vita dei cittadini e per la sostenibilità ambientale.
A margine della seduta, è emerso un importante progetto che riguarderà il territorio di Fénis nei prossimi mesi: la risistemazione dell'area antistante il Castello, simbolo della comunità. L'intervento prevede la costruzione di una nuova struttura interrata per ospitare una biglietteria, servizi igienici, una sala multimediale per proiezioni e un coffee shop che offrirà prodotti locali. Questo progetto, con un investimento complessivo di 3,9 milioni di euro, di cui 3,7 milioni provenienti da finanziamenti regionali, si propone non solo di valorizzare il patrimonio culturale ma anche di incentivare il turismo, creando opportunità economiche per il comune.
L'approvazione di questi progetti rappresenta un passo fondamentale per il futuro di Fénis, testimoniando l'impegno degli amministratori nel migliorare la qualità della vita dei cittadini e nel preservare e valorizzare le risorse del territorio. Con l'inizio dei lavori previsto per la fine dell'estate del 2025, i cittadini possono già iniziare a immaginare un futuro in cui il Castello diventa un polo di attrazione non solo per i turisti, ma anche per la comunità locale, contribuendo a un ciclo virtuoso di sviluppo e valorizzazione.