Vite in ascesa - 25 ottobre 2024, 08:00

I 12 APOSTOLI DEL BOURCET

Diario di un'escirsione conclusa in elicottero - di Lodovico Marchisio

Le singolari conformazioni rocciose calcaree, veri e propri denti di roccia

Le singolari conformazioni rocciose calcaree, veri e propri denti di roccia

Il 15 agosto 2024, con l’auto di mio figlio e le nostre rispettive consorti, per la rubrica 'Vite in ascesa' ho effettuato un itinerario utile anche al recupero fisiatrico che devo comunque seguire in montagna per le mie patologie. Riesco ad arrivare a fatica a Chaulières, perché ci sono molti tratti sterrati.

La strada è quella che va al Sestriere e si devia poco oltre il ponte sul Chisone, dopo Roure, a sinistra verso il vallone del Bourcet. Da Pinerolo, si risale la Val Chisone in direzione del Sestriere, superando l’abitato di Balma (Comune di Roure). Dopo circa 1,5 km, si svolta a sinistra (indicazioni per Bourcet) e si segue la stradina asfaltata che, dopo aver superato il Chisone, sale fino alla borgata Chasteiran.

Da qui, la strada diventa sterrata, ma è percorribile e quasi pianeggiante verso la testa del vallone. Così, aggirando una sequenza di costoni rocciosi sovrastanti la strada, i nostri escursionisti raggiungono l’Alpe Chaulières (1843 m), da dove si gode un’eccellente vista sulle strutture calcaree sovrastanti denominate I Dodici Apostoli.

Da qui parte uno stradello che, in falsopiano, conduce sopra l’Alpe Chaulières, punto più alto dell’itinerario "stradivo", posto al fondo del vallone, lungo il crinale dove, d’estate, vi è un alpeggio privato (ci si raccomanda di parcheggiare prima). Da qui a piedi si sale su un prato ripidissimo che porta in in un declivio ingannevole che pare vicino alla cresta, ma così non è!

Infatti, da quest’angolatura, la cresta che scavalca la montagna sembra vicina perché appare una pianta così ramificata da somigliare a una croce. Da lontano ingannerebbe chiunque non abbia una "super vista", ma non è una cima, ma solo una cresta infinita che sale fino a 2800 metri del Becco dell’Aquila, ed è pericolosissimo traversare sul prato verticale per raggiungere i "Dodici Apostoli".

La baita di Chezale

Queste singolari conformazioni rocciose calcaree, veri e propri denti di roccia, si ergono a circolo sopra un erboso pendio verticale. Ma ci erano avventurati seguendo una pista sbagliata, segnata dalle pecore più ardimentose e non da tracce umane che indicassero un sentiero. Era impossibile raggiungerli, anche se, beffardamente, apparivano di fianco a loro.

Inoltre, da qui non ci sentieri per scendere, e quindi rinunciami a raggiungere i 12 Apostoli e a togliersci dai guai! Solo che questa volta ho esagerato, spingendomi con mio figlio su un prato verticale che non avrebbe percorso neanche prima delle mie patologie invalidanti, figuriamoci ora. Dal basso, intanto, le due mogli, che aspettavano il nostro rientro, cominciavano seriamente a preoccuparsi della nostra sorte.

Walter, mio figlio che era con me, allora decise di chiamare il soccorso alpino perché un ruzzolone in discesa, con le gambe che non mi reggevano per i miei più suo padre di 77 anni, poteva diventare fatale! L’elisoccorso è intervenuto in pochissimo tempo, conducendodomi all’ospedale di Rivoli, dove hanno verificato, con esami prontamente eseguiti, che il mio cuore (dopo l’infarto di due anni fa) si è ripreso bene e anche il Parkinson sta migliorando grazie alla vita attiva che ora conduco.

I medici di turno mi però vivamente consigliato di non esagerare, anche se la montagna è quella che mi sta dando la giusta carica per combattere (con evidenti risultati clinici) la mia malattia, altrimenti invalidante. Ma non di certo in questa salita così massacrante e piena di tensione per il luogo a rischio in cui eravamo finiti.

Infatti, nelle mie condizioni, non dev0 (come in questo fortuito caso) più salire affannosamente per tentare di cavarmela prima che venga buio, impiegando a ritmo forzato dal fondo del vallone a Chaulières fino alla cima del crinale, dove ci ha recuperati l’elisoccorso: un tempo davvero impensabile con le mie limitazioni fisiche e di salute!

ascova

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