Salute in Valle d'Aosta - 24 ottobre 2024, 12:55

In Valle d'Aosta campagna contro bronchite VRS

La bronchiolite da virus respiratorio sinciziale (VRS) è un'infezione virale comune che colpisce le vie respiratorie inferiori, in particolare nei bambini piccoli e nei neonati. È causata dal virus respiratorio sinciziale, un virus altamente contagioso che si diffonde attraverso le goccioline respiratorie

In Valle d'Aosta campagna contro bronchite VRS

A partire dal mese di novembre, la profilassi verrà proposta e somministrata ai neonati direttamente in Ospedale prima della dimissione, mentre le famiglie dei bambini nati dal 1 aprile 2024, riceveranno, tramite posta ordinaria, la lettera contenente le informazioni sulla profilassi e sulle modalità di adesione.

La bronchiolite si manifesta solitamente nei mesi invernali e può essere particolarmente grave nei bambini con condizioni preesistenti o immunocompromessi. I sintomi principali includono tosse, respiro sibilante, difficoltà respiratorie e, in alcuni casi, febbre.

Il trattamento è spesso di supporto e può includere idratazione, ossigeno supplementare e, in casi gravi, ospedalizzazione. La prevenzione si basa su misure igieniche, come lavarsi frequentemente le mani e limitare l'esposizione ai virus, soprattutto durante i picchi epidemici. In alcune situazioni, può essere somministrata una profilassi con anticorpi monoclonali per i bambini ad alto rischio.

In Valle sarà attivata la profilassi per la bronchiolite da Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) anche per la stagione epidemica 2024-2025, utilizzando l’anticorpo monoclonale Nirsevimab. La nostra regione, che ha introdotto questa opportunità l’anno scorso, è stata la prima e unica regione italiana a farlo, ottenendo risultati straordinari. La profilassi si è dimostrata altamente efficace nel ridurre sia l’incidenza di casi di bronchiolite sia i ricoveri per i bambini molto piccoli.

A partire da novembre, la profilassi verrà somministrata a tutti i nuovi nati direttamente in ospedale prima della dimissione. Le famiglie dei bambini nati dal 1 aprile 2024 e residenti in Valle d’Aosta riceveranno una lettera informativa per posta, dettagliando le modalità di adesione. Gli ambulatori del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica di Aosta, Morgex e Donnas ospiteranno le somministrazioni nelle prime settimane di novembre, garantendo così la protezione contro l'infezione all'inizio del periodo epidemico, che in Italia va da novembre a marzo-aprile.

I genitori possono prenotare la somministrazione autonomamente attraverso il link fornito dall’Azienda USL, oppure contattando numeri specifici dal lunedì al venerdì. La realizzazione del progetto è possibile grazie alla collaborazione tra diversi enti, inclusi pediatri e l’Assessorato alla Sanità della Valle d’Aosta. Il modello organizzativo utilizzato lo scorso anno ha portato a un’adesione molto alta, con il 72% delle famiglie che hanno partecipato alla campagna di profilassi, contribuendo a una significativa riduzione dei ricoveri pediatrici.

Nella stagione 2023-2024, i ricoveri per bronchiolite sono stati 21, rispetto ai 51 della stagione precedente, e nessun bambino che ha ricevuto il Nirsevimab è stato ricoverato per bronchiolite da VRS. Questi risultati hanno suscitato l'interesse di università e ricercatori e sono stati presentati in diversi convegni.

Le autorità sanitarie della Valle d’Aosta, come il Dott. Salvatore Bongiorno e il Dott. Paolo Serravalle (nella foto), hanno sottolineato l’importanza di continuare a migliorare l’adesione alla profilassi per garantire ulteriori riduzioni nei ricoveri e una migliore salute per i più piccoli. L’iniziativa ha messo in luce l'importanza della prevenzione fin dalle primissime fasi della vita, e si prevede di replicare i successi ottenuti lo scorso anno.

La profilassi con Nirsevimab rappresenta una risposta innovativa e concreta per proteggere i neonati da infezioni potenzialmente gravi, e la Valle d’Aosta si distingue come modello per altre regioni italiane. L’adesione delle famiglie e i risultati positivi ottenuti evidenziano l'efficacia della campagna e l'importanza della collaborazione tra pediatri e servizi sanitari nella promozione della salute infantile.

 

 

 

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