Governo Valdostano - 24 ottobre 2024, 10:00

L’Assessore Caveri all’Assemblea del GEIE del colle del Piccolo San Bernardo

L’incontro è stato, inoltre, l’occasione per discutere degli interventi con i quali il GEIE vorrebbe, nel prossimo futuro, modernizzare l’Ospizio, anche al fine di rafforzare l’offerta culturale di uno dei luoghi simbolo dell’incontro tra popolazioni alpine.

L’Assessore Caveri all’Assemblea del GEIE del colle del Piccolo San Bernardo

L’Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna informa che l’Assessore Luciano Caveri ha partecipato ieri, mercoledì 23 ottobre 2024, a una riunione dell’Assemblea del GEIE del colle del Piccolo San Bernardo, il gruppo europeo di interesse economico attraverso il quale l’Amministrazione regionale valdostana e il Dipartimento della Savoia gestiscono l’Ospizio del colle del Piccolo San Bernardo e gli edifici del giardino alpino “La Chanousia”.

Durante l’Assemblea, alla quale erano invitati anche il Sindaco di La Thuile, Mathieu Ferraris, e alcuni rappresentanti della Communauté de Communes de Haute-Tarantaise, si è fatto il bilancio della stagione appena trascorsa al colle, culminata nella prima Festa delle Alpi, la celebrazione dei legami storico-culturali tra Valle d’Aosta e Savoia che lo scorso 1° settembre ha messo insieme un momento di confronto politico sul futuro dei rapporti transfrontalieri lungo la frontiera italo-francese alpina e la celebrazione della tradizionale Pass’ Pitchü, la nota festa che unisce i Comuni sul cui territorio si trova il colle: La Thuile e Séez.

L’incontro è stato, inoltre, l’occasione per discutere degli interventi con i quali il GEIE vorrebbe, nel prossimo futuro, modernizzare l’Ospizio, anche al fine di rafforzare l’offerta culturale di uno dei luoghi simbolo dell’incontro tra popolazioni alpine.

Sull’argomento, l’Assessore Caveri ha commentato “Il GEIE del colle del Piccolo San Bernardo, commenta l’Assessore Luciano Caveri, che era nato per la salvaguardia di importanti beni patrimoniali che rischiavano l’abbandono, si sta configurando sempre di più come una piattaforma per lo sviluppo dell’area del colle e per la promozione di attività congiunte tra Valle d’Aosta e Savoia”.

red.

SU