L’ampio documento prefigura una vera e propria Riforma del settore, con alcuni punti fondamentali su cui intervenire: “per un controllo sulla dinamica dei prezzi, aumentati nel 2023 del 7% e nel primo Semestre 2024 di oltre il 6%, si chiede una pluralità di interventi correttivi sull’intero settore, che vanno da una maggiore efficienza delle infrastrutture ad una educazione alla guida corretta, insieme con l’utilizzo dell’innovazione tecnologica”.
In particolare le associazioni richiedono:
• una riduzione del carico fiscale sulle polizze obbligatorie, oggi intorno al 30%, vincolando la tassazione locale al miglioramento della rete stradale;
• un Piano nazionale di Educazione stradale, con il coinvolgimento delle AA.CC e degli altri Enti del terzo settore riconosciuti, da realizzare non solo nelle scuole secondarie ma anche con Corsi di aggiornamento rivolgendosi agli adulti in occasione del rinnovo della patente;
• la condivisione e interoperabilità delle banche dati, con la valorizzazione delle scatole nere, per un censimento e una valutazione dell’affidabilità del parco circolante e conseguente differenziazione per classi di rischio;
• adozione di obblighi alle case costruttrici per introdurre sistemi tecnologici di allerta e assistenza alla guida (grazie all’IA e a IOT)
• più efficace contrasto alle frodi nel mercato delle autoriparazioni, con un Fondo di garanzia contro queste illegalità evitando di scaricarne i costi sulle polizze;
• riduzione del contenzioso, potenziando la conciliazione e la negoziazione assistita dei consumatori;
• istituzione di un Albo dei periti assicurativi qualificati e accreditati, con redistribuzione dei carichi di lavoro che riduca la dipendenza e fidelizzazione fiduciaria tra periti e compagnie. Analogamente si dovrebbe intervenire sulle perizie mediche.
• superamento del bonus-malus con un nuovo sistema tariffario che premi gli automobilisti virtuosi.
RIGUARDO ALLA TRASPARENZA DEL MERCATO:
• implementazione del comparatore pubblico “PREVENTIVASS”, da rendere più fruibile e accessibile ai consumatori;
• semplificazione contrattuale rendendo le polizze più leggibili e comprensibili, allegando un documento di sintesi contenente le informazioni più importanti.
INDENNIZZO DIRETTO:
• le AA.CC chiedono il mantenimento e il miglioramento dell’indennizzo diretto, che in questi anni ha dimostrato la sua efficienza diminuendo il contenzioso, riducendo i tempi di accertamento del danno e di liquidazione dei sinistri;
• occorre comunque migliorare alcuni aspetti dell’indennizzo diretto, introducendo il criterio della computazione del valore di sinistri secondo le somme effettivamente liquidate e non secondo valori soglia convenzionali, che in ogni caso (se si vogliono mantenere) andrebbero rivalutate;
• prestare particolare attenzione ai CID a firma singola per evitare truffe.
RIPARAZIONE IN FORMA SPECIFICA:
• la possibilità di avere sconti significativi sulla polizza accettando di rivolgersi ad autoriparatori convenzionati rappresenta una opportunità di risparmio per i consumatori. Occorre però bilanciare meglio le clausole contrattuali lasciando libero il consumatore di fare eventualmente scelte diverse senza eccessive penalizzazioni.
• in ogni caso le Compagnie dovranno garantire offerte anche diverse dal risarcimento in forma specifica a condizioni eque comparativamente alle analisi di mercato.
ACU – ADICONSUM – ADOC – ALTROCONSUMO – CITTADINANZATTIVA – CTCU – CODACONS- FEDERCONSUMATORI – LEGACONSUMATORI – DIFESADELCITTADiNO- UNC – UDICON