Salute in Valle d'Aosta - 13 ottobre 2024, 21:26

IL PROGETTO PROTEZIONE FAMIGLIE FRAGILI ONCOLOGICHE CELEBRA IL SUO QUINTO ANNIVERSARIO

Per rilanciare il progetto e sensibilizzare alla donazione, il 15 ottobre alle ore 17:00, presso lo Spazio Plus (ex Cittadella dei Giovani), si terrà un evento aperto al pubblico

IL PROGETTO  PROTEZIONE FAMIGLIE FRAGILI ONCOLOGICHE  CELEBRA IL SUO QUINTO ANNIVERSARIO

La malattia oncologica porta con sé paura, incertezza, debolezza e può rendere estremamente vulnerabili le persone e le famiglie che hanno al loro interno elementi delicati e di fragilità: famiglie che hanno problemi economici, figli ancora piccoli o adolescenti, che non hanno nessuno su cui contare, che devono affrontare la disabilità oppure la dipendenza, il disagio psichico. Per dar loro sostegno, l'Azienda USL della Valle d'Aosta, in collaborazione con l’associazione Viola e la Cooperativa sociale Noi e gli Altri, prosegue con il Progetto Protezione Famiglie Fragili (PPFF), attivato in Valle d’Aosta 5 anni fa con il supporto della Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta, a cui è possibile fare delle donazioni.

Dal 2019, il PPFF ha supportato complessivamente 164 nuclei familiari, con oltre 300 persone coinvolte tra pazienti e familiari, e una crescita significativa ogni anno: 7 nuclei nel 2019, 21 nel 2020, 25 nel 2021, 49 nel 2022, 37 nel 2023, e 23 fino a ottobre 2024. Per rilanciare il progetto e celebrare i 5 anni di attività, il 15 ottobre alle ore 17:00, presso lo Spazio Plus (ex Cittadella dei Giovani), si terrà un evento aperto al pubblico. Dopo i saluti dell'Assessore alla Sanità Carlo Marzi e del Direttore sanitario dell'Azienda USL Mauro Occhi, la Dott.ssa Meri Madeo, Responsabile della SSD Psicologia, e la Dott.ssa Pamela Lale Demoz, Assistente sociale dei Servizi sociali ospedalieri, presenteranno il PPFF al pubblico insieme alla Presidente di Viola VdA, Raffaela Longo, e all’Amministratore delegato della Cooperativa sociale Noi & gli Altri, David Catani. A seguire, la Dott.ssa Marina Schena, Direttrice della SC Oncologia, e il Dott. Fernando Munoz, Direttore della SC Radioterapia oncologica, parleranno delle "12 regole per la prevenzione". L’evento proseguirà con laboratori ludico-didattici e di arteterapia.

L'Assessore alla Sanità Carlo Marzi ha dichiarato: "Il lavoro svolto in questi cinque anni testimonia l’importanza di un intervento tempestivo e integrato tra le diverse figure sanitarie e assistenziali, che oltre ad alleviare il paziente sostiene e rafforza le prospettive di vita e di benessere dell’intero nucleo familiare. Da tempo, grazie al fondamentale supporto delle realtà sociali coinvolte, attorno al malato oncologico nascono e si sviluppano sensibilità e iniziative originali: è un grande aiuto dato al paziente anche nelle diverse situazioni di solitudine e scoramento e che agevola le necessità dei familiari che lo assistono, migliorandone significativamente il percorso di cura".

Il progetto è articolato come sostegno mirato e tempestivo nelle diverse fasi del percorso terapeutico e assistenziale, dalla diagnosi alla cura, fino al lutto. Il modello operativo è quello della rete che coinvolge operatori sanitari, sociali ed educativi, collaborando strettamente con le organizzazioni di volontariato locali. Le segnalazioni partono dagli specialisti del CAS (Centro Assistenza Servizi) dell’Ospedale “Parini”. L’équipe psicosociale, sulla base degli elementi di fragilità, costruisce poi un progetto individualizzato. L’attivazione della presa in carico del paziente oncologico e/o dei familiari può avvenire in qualunque fase del percorso individuato, dal momento della formulazione diagnostica al passaggio alle cure palliative.

La Dott.ssa Meri Madeo, coordinatrice del progetto, ha affermato: "In questi cinque anni, il Progetto Protezione Famiglie Fragili ha dimostrato quanto sia importante un approccio integrato che consideri non solo il paziente, ma l’intero nucleo familiare. La nostra rete di supporto psicologico e sociale ha permesso di fornire un’assistenza completa e mirata, rispondendo con tempestività ai bisogni emergenti delle famiglie".

La Dott.ssa Marina Schena e il Dott. Fernando Munoz hanno aggiunto: "La malattia oncologica ha un impatto devastante non solo sul paziente, ma su tutto il sistema familiare, che quando si tratta di fasce deboli è anche poco coinvolto, informato e preparato agli eventi che la malattia oncologica comporta nel suo decorso. Il PPFF ci permette di intervenire in maniera tempestiva e coordinata, garantendo una rete di supporto multidisciplinare che si adatta alle esigenze specifiche di ogni famiglia. C’è un valore aggiunto fondamentale per il nostro lavoro clinico. Grazie al progetto, siamo riusciti a costruire una sinergia tra oncologia e supporto psicosociale, migliorando significativamente il percorso di cura dei pazienti e il benessere delle loro famiglie".

L’Associazione Viola e la Cooperativa Noi & gli Altri hanno commentato: "Per noi è un onore collaborare con il Progetto Protezione Famiglie Fragili. Crediamo fortemente nel valore di una rete di supporto che possa fare la differenza nella vita di chi si trova ad affrontare un momento così delicato. Attraverso la nostra cooperativa, vogliamo contribuire a garantire un sostegno concreto e qualificato, integrando risorse e competenze per rispondere al meglio alle necessità delle famiglie".

Come sostenere il progetto: È possibile effettuare una donazione a Noi e gli Altri Società Cooperativa Sociale specificando nella causale: “Progetto PPFF”
Banca Intesa Sanpaolo S.p.A.
IBAN: IT35 S030 6909 6061 0000 0405 885

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