Aosta Capitale - 11 ottobre 2024, 13:31

Con Riverberi Aosta celebra cultura e dialogo nell’era della fragilità

Dal 16 al 20 ottobre, Aosta accoglie il festival Riverberi, un'importante rassegna culturale che propone undici eventi ad accesso gratuito e una giornata dedicata alle scuole

Con Riverberi Aosta celebra cultura e dialogo nell’era della fragilità

Quest'edizione, caratterizzata da nomi di spicco come Paola Turci, Violante Placido e Walter Veltroni, affronta temi di rilevanza sociale e culturale, ponendo particolare attenzione alla fragilità delle istituzioni. Il sindaco Gianni Nuti ha sottolineato l'importanza di questo dibattito, evidenziando la presenza di Marco Sorbara, ex assessore comunale, che sarà ospite di un incontro significativo.

L’apertura del festival avverrà il 16 ottobre con un evento che esplorerà il dialogo tra emozione e intelligenza, riunendo personalità come lo youtuber Andrea Pinna e lo psicologo Luca Bernardelli per discutere l'intreccio tra sensibilità umana e innovazione tecnologica. Il giorno successivo, il salone ducale ospiterà Federico Gregotti, che presenterà il suo libro su Liliana Segre, un racconto potente che invita a riflettere sull'importanza della memoria e del non essere indifferenti di fronte alle ingiustizie.

Il festival continua il 18 ottobre con un evento musicale che celebra il periodo d'oro della musica italiana, attraverso le parole di Paola Turci e Gino Castaldo, mentre il 19 ottobre, l'attrice e cantante Violante Placido si esibirà in un omaggio artistico insieme a Mao, creando un'atmosfera di fusione tra parola e musica.

Un altro aspetto interessante del festival è il suo impegno verso le scuole, evidenziato dalla collaborazione con l'Ordine degli psicologi in occasione della giornata nazionale della salute mentale, dimostrando un’attenzione particolare al benessere psicologico dei più giovani. Il festival si propone non solo come un momento di intrattenimento, ma anche come un’occasione di riflessione e dialogo su questioni contemporanee, invitando la comunità a partecipare attivamente.

La chiusura del festival promette di essere emozionante con 'Le emozioni che abbiamo vissuto', un’anteprima che si preannuncia ricca di significato e di spunti di riflessione. Riverberi non è solo un evento, ma un invito a esplorare e comprendere le dinamiche culturali e sociali che ci circondano, attraverso una serie di incontri che mirano a stimolare la discussione e il confronto.

red.spe.

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