ECONOMIA - 07 ottobre 2024, 12:51

Bando Aggregazioni R&S, per sostenere innovazione e transizione ecologica in Valle d'Aosta

La Giunta regionale della Valle d’Aosta ha recentemente esaminato il testo del “Bando Aggregazioni R&S – Transizione ecologica”, una misura significativa volta a promuovere la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale in ambiti strategici per la regione

Luigi Bertschy

Luigi Bertschy

Il bando è stato presentato dal Vicepresidente della Regione e Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile Luigi Bertschy, che ha sottolineato l’impegno della Giunta nel favorire un approccio sostenibile e innovativo per affrontare le sfide contemporanee.

Infatti, l’obiettivo principale del bando è incentivare progetti di ricerca e sviluppo che siano coerenti e coordinati, in linea con gli indirizzi della Strategia di specializzazione intelligente regionale. Gli ambiti di intervento comprendono l’energia e l’efficienza energetica, l’economia circolare, la mobilità sostenibile, il monitoraggio del territorio e l’agricoltura e ambiente. Questi settori sono considerati cruciali non solo per il progresso economico della regione, ma anche per la salvaguardia dell’ambiente e la promozione di un futuro sostenibile.

I beneficiari del bando includono piccole e medie imprese (PMI), grandi imprese, consorzi di ricerca tra imprese industriali, reti di impresa e centri di ricerca. È interessante notare che i partecipanti possono presentare le domande sia individualmente che in collaborazione, creando opportunità di sinergia tra le aziende e i centri di ricerca. Questa flessibilità incoraggia una maggiore partecipazione e cooperazione, aspetti essenziali per massimizzare l’impatto dei progetti finanziati.

Il bando prevede un ammontare di risorse pari a 6.150.000 euro, di cui 4.000.000 euro provengono dal Programma regionale Valle d’Aosta FESR 2021-2027 e 2.150.000 euro da risorse regionali. Questo investimento sostanziale rappresenta un chiaro segnale dell’impegno della Giunta nel sostenere lo sviluppo economico e la transizione ecologica. Gli importi massimi di contribuzione sono differenziati in base alla grandezza dell’impresa, con le grandi imprese che possono ottenere fino a 900.000 euro, le medie imprese fino a 600.000 euro, e le piccole imprese fino a 450.000 euro. I centri di ricerca non imprenditoriali possono ricevere fino a 400.000 euro, garantendo così un supporto adeguato a tutti i soggetti coinvolti.

Le spese ammissibili per i progetti includono una varietà di costi, come il personale dipendente, l’ammortamento di attrezzature e strumenti, i materiali per la ricerca e lo sviluppo, nonché consulenze e prestazioni di personale qualificato. Sono previste anche spese per la brevettazione, un aspetto fondamentale per valorizzare le innovazioni sviluppate. Questo ampio ventaglio di spese ammissibili testimonia la volontà della Giunta di sostenere le imprese in tutti gli aspetti legati alla ricerca e all’innovazione.

Un elemento distintivo del bando è la richiesta di coordinamento tra i beneficiari. Pur essendo liberi di realizzare i propri progetti, i partecipanti devono assicurare una coerenza complessiva delle iniziative finanziate e sviluppare sinergie attraverso l’individuazione di un soggetto coordinatore. Questo approccio mira a ottimizzare l’uso delle risorse e a garantire risultati più significativi e duraturi.

Infine, il bando prevede la possibilità di attivazione di contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca per giovani fino a 29 anni. Questa misura non solo offre opportunità lavorative per i giovani, ma contribuisce anche alla creazione di una forza lavoro altamente qualificata, fondamentale per il futuro della regione.

In conclusione, il “Bando Aggregazioni R&S – Transizione ecologica” rappresenta un passo significativo verso un modello di sviluppo economico più sostenibile e innovativo. L’impegno della Giunta regionale e dell’Assessore Bertschy nel promuovere iniziative di ricerca e sviluppo non solo sostiene le imprese locali, ma contribuisce anche a costruire un futuro migliore per la Valle d’Aosta, in armonia con gli obiettivi di sostenibilità e innovazione richiesti dal contesto attuale. La mobilitazione di risorse significative e la promozione della cooperazione tra diversi attori sono elementi chiave per affrontare le sfide del futuro e garantire una crescita equilibrata e inclusiva.

pi.mi.

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