Consiglio Valle - 17 settembre 2024, 08:00

Consiglio Valle riprende l'attività dopo la pausa estiva tra bilanci, interrogazioni e nuove sfide legislative

Il Consiglio Valle si riunirà mercoledì 18 e giovedì 19 settembre 2024 per affrontare un ordine del giorno denso, composto da ben 76 punti, di cui sei aggiunti in via suppletiva

Consiglio Valle riprende l'attività dopo la pausa estiva tra bilanci, interrogazioni e nuove sfide legislative

L’assemblea affronterà tematiche che spaziano dal bilancio regionale alla politica del lavoro, passando per interrogazioni su questioni di interesse pubblico e locale, tutte in un contesto di tensione politica e sfide amministrative. Tra i punti più rilevanti figura l'approvazione del bilancio consolidato della Regione per l'esercizio finanziario 2023 e del Piano per l'innovazione tecnologica 2024-2026, su cui la Commissione "Affari generali" ha già espresso parere favorevole. Tali misure, cruciali per il futuro economico e tecnologico della regione, mettono in luce il difficile equilibrio tra la gestione delle risorse e le crescenti esigenze di modernizzazione.

In un contesto politico sempre più complesso, l'aula affronterà anche la delicata questione del bilancio della Casa da gioco di Saint-Vincent, il cui futuro è da tempo oggetto di dibattito. La gestione straordinaria della struttura, già in liquidazione, continua a sollevare interrogativi, soprattutto alla luce delle critiche sulla sostenibilità economica dell'attività. La quarta Commissione "Sviluppo economico" ha dato il via libera a maggioranza, ma resta da vedere come si svilupperà il dibattito in Aula su un tema che ha diviso la politica e la società valdostana.

Non mancheranno poi numerose interrogazioni e interpellanze su temi di attualità che toccano da vicino la vita dei cittadini. La Lega Vallée d'Aoste presenterà una serie di quesiti, tra cui il ripristino dei manufatti storici danneggiati dell'ex caserma Testafochi e la gestione degli alloggi di edilizia pubblica inagibili. Altre questioni di rilievo riguarderanno la sanità regionale, con domande che vanno dalla spesa procapite per i servizi sanitari fino all'efficienza delle strutture, nonché la tutela del patrimonio storico e ambientale, come dimostrano le interrogazioni sul vallone di Grauson.

L’attività legislativa sarà anche contraddistinta dall’esame di un disegno di legge che modifica l’imposta di soggiorno, una misura che ha già ottenuto pareri favorevoli dalle commissioni competenti. Si tratta di una riforma che mira a rivedere il sistema di tassazione per i turisti, uno dei settori più importanti per l’economia valdostana, ma che richiede un’attenta analisi dell’impatto sulle strutture ricettive e sui visitatori.

Parallelamente, il Consiglio affronterà questioni delicate legate alla giustizia sociale e ai diritti dei lavoratori. La questione del processo di cessione di Aosta Factor sollevata da Forza Italia, insieme alle interrogazioni sulle criticità nei trasporti e sull'inclusione sociale, riflette un crescente malcontento su come la regione stia affrontando sfide strutturali che richiedono soluzioni immediate e concrete.

Non mancheranno poi questioni legate all’ambiente e alla gestione del territorio, come dimostrano le interpellanze su progetti di infrastrutture e interventi di riqualificazione. Il Progetto Civico Progressista, ad esempio, chiede aggiornamenti sui costi degli interventi previsti nel Piano regionale dei trasporti 2035 e sulle azioni per la tutela delle specie animali, mentre altre forze politiche sollevano questioni di sicurezza stradale e gestione delle risorse naturali.

La politica del lavoro sarà al centro del dibattito con l’approvazione del Piano triennale 2024-2026, una misura attesa che cerca di offrire risposte alle nuove dinamiche del mercato, ma che potrebbe scontrarsi con critiche da parte delle opposizioni, soprattutto in merito alla sua reale efficacia e all’adeguamento alle esigenze di un territorio che fatica a trattenere la propria forza lavoro.

Nel complesso, questa adunanza del Consiglio Valle si presenta come un momento cruciale per la politica regionale, con un'ampia gamma di tematiche che riflettono le profonde sfide che la Valle d'Aosta deve affrontare in questo periodo storico. Nonostante la complessità dei temi, resta da vedere se l'assemblea riuscirà a trovare soluzioni condivise o se le divisioni politiche continueranno a prevalere, rallentando il processo decisionale su questioni vitali per il futuro della regione.

red.

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