CRONACA - 03 settembre 2024, 14:07

Ad Avigliana l'edizione 2024 di Nuotata in Comune

Obiettivo divulgare la balneazione nelle acque libere, vivere un’esperienza in gruppo e sperimentare un momento di svago sul lago nella Città medievale dal cuore verde

I partecipanti  a nuoto con il controllo dei battelli

I partecipanti a nuoto con il controllo dei battelli

Si è svolta l’edizione 2024 di Nuota in Comune, la traversata non competitiva del Lago Grande di Avigliana, circa 800 metri, che dal 2005 si ripete ininterrottamente; unica interruzione nel 2020 a causa della pandemia.

Con 220 iscritti si è registrato il record di partecipanti grazie alle buone condizioni meteo, al supporto delle barche d’appoggio, al servizio di assistenza della Croce Rossa Italiana di Villardora, del Nucleo degli OPSA (Operatori Polivalenti per il Soccorso in Acqua) della Croce Rossa di Rivoli, del Nucleo Sommozzatori di Protezione Civile “Lorenzo Cravanzola” e alle collaborazioni col Gruppo Volontari della Protezione Civile di Avigliana, col Centro Velico Aviglianese, col Club sport nautici e col Centro Nautico Avigliana.

In attesa del via

La volontà di dare continuità alla sua storia e ai motivi che l’hanno portata a diffondersi sempre di più tra gli appassionati è stata confermata: il divulgare la balneazione nelle acque libere, il vivere un’esperienza in gruppo e lo sperimentare un momento di svago sul lago nella Città medievale dal cuore verde affascinano sempre.

Il Lago Grande è balneabile proprio da vent’anni e ancora quest’anno ha ottenuto le 5 Vele di Legambiente e del TCI (Touring Club Italiano), importante riconoscimento conferito alle località balneari (marine e lacustri) che si distinguono per riuscire a integrare efficacemente non solo la purezza delle acque, ma anche la ricettività turistica e la sostenibilità ambientale. Infatti, Avigliana è tra le “top five” delle lacustri del territorio nazionale. Inoltre ogni settimana viene effettuato il monitoraggio dell’ARPA Piemonte.

Ognuno, come sempre, ha partecipato secondo i propri ritmi per una nuotata non competitiva, che ha voluto rappresentare un’opportunità di svago e di movimento, un mettersi alla prova, un’iniziativa che permette di avere nozione del territorio da un'altra prospettiva e che consente di conoscere sia nuove persone sia le realtà associative attive sul territorio non solo aviglianese. La fruizione natatoria del Lago Grande richiede l’obbligo della boa per essere visualizzati non solo durante la manifestazione ma sempre quando si nuota, con l’eccezione nella “piscina” lunga 80 metri. (corsia di balneazione)  di fronte al Centro Velico.

Herta Arnaud con altri partecipanti

 

Fra i partecipanti l’attuale assessore alle Politiche Sociali Marcella Mansuino e le consigliere comunali Fiorenza Arisio e Simona Massola insieme agli amministratori allora in carica quando il Lago Grande é ritornato balneabile: la sindaca Carla Mattioli, il vicesindaco Arnaldo Reviglio e l’assessore allo sport Luca Brunatti. L’attuale assessore allo Sport Rossella Morra, che ha coordinato egregiamente tutto l’evento, ha commentato: “Per me è stata una forte emozione vedere tutte queste persone che hanno partecipato e hanno capito che il lago viene apprezzato come luogo e meta di turismo sportivo anche per il nuoto, inoltre gli aviglianesi, forse, stanno vincendo la storica diffidenza nei confronti dell’acqua del lago perché ora è pulito e si può nuotare con tranquillità. Questo è frutto di un grande lavoro iniziato ormai decenni fa grazie ad amministratori illuminati che hanno saputo conciliare l’antropizzazione e il turismo con il rispetto della natura”.

Rossella Morra, che ha coordinato l’evento

Ancora due chiose. Una da parte del “veterano” Arnaldo Reviglio: “Ogni anno si ripresentano sempre le piacevoli sensazioni di essere ancora riusciti, pur arrivando sempre l’ultimo, a compiere l’impresa … ma soprattutto quella di poter ammirare da un luogo non consueto lo stupendo panorama dell’anfiteatro aviglianese”; l’altra dalla giovane studentessa universitaria, esordiente della traversata, Herta Arnaud: “Ero un po' titubante in quanto preoccupata che l'acqua fosse ancora fredda. Sul tratto di passeggiata sotto al circolo velico, il punto di raduno, si percepiva nell'aria un'attesa festosa, tutti in costume con le boe arancioni sottobraccio. Da subito mi hanno colpito il numero elevato di partecipanti e la trasversalità delle fasce d'età. In acqua me la sono presa comoda, nuotando a rana e osservando il paesaggio da un punto di vista inusuale. Dopo un po' la fatica si è fatta sentire, ma ogni tanto mi giravo a guardare indietro verso la riva opposta e vedere il tratto già percorso m’infondeva nuova energia. È stato emozionante avvistare da una certa distanza la folla di persone già arrivate sull'altra riva, come un comitato di accoglienza, prima una massa lontana e indistinta per poi diventare a mano a mano sempre più vicina, fino a sentirne il chiacchiericcio e poi gli incoraggiamenti nei confronti di chi come me stava percorrendo gli ultimi metri. Stanca, ma rinfrescata e soddisfatta di me stessa, ho apprezzato molto anche il buffet finale offerto a tutti noi nuotatori”.

Il veterano Arnaldo Reviglio

E dopo il rinfresco al Green Beach, offerto dall’Amministrazione Comunale, vi è stato l’arrivederci al 2025! È  doveroso anche ricordare che, oltre il fiore all’occhiello del Lago, ma sempre in una natura molto accogliente, per fare attività sportiva ci sono un’invidiabile rete sentieristica, due luoghi per arrampicare (la  Palestra di roccia ex Cava Bertonasso e il Roc di Pera Piana) e piste ciclabili per oltre 14 Km. collegate con quelle valsusine e non solo. 

Lodovico Marchisio - ph. Roberta Maffiodo

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