È deceduto ieri, domenica 22 ottobre, circondato dall'affetto dei suoi familiari e di quanti, numerosi, lo hanno amato.
Tre generazioni di maestri ottici, 95 anni di ininterrotta attività commerciale che prosegue con successo, e prestigiosi riconoscimenti a una carriera professionale come poche altre in Valle: tutto questo rappresenta Ottica Ostinelli, e molto di ciò è merito del Cavaliere Edoardo Ostinelli. Pur essendo di origine comasca, era valdostano d'adozione. "L'azienda di famiglia è più vecchia di me," diceva sempre sorridendo, e non gli mancava ragione.
Dal 2010, Ottica Ostinelli è stata insignita del titolo di 'Negozio storico d'Italia'. Nel 1995, a Palazzo Vecchio a Firenze, Edoardo ha ricevuto il premio 'Salvino d'Argento' dal Coordinamento dell'Albo degli Ottici Optometristi, e nel 2000 è stato onorato con la 'Targa di Eccellenza' per i suoi 50 anni di attività professionale.
Amava raccontare: "La mia famiglia giunse ad Aosta nel 1941, dopo aver abbandonato il negozio a Luino, sul lago Maggiore, aperto nel 1928. Mio padre era un disegnatore di tessuti a telaio, ma nel 1927 la crisi del settore lo spinse a cambiare mestiere, e dopo aver seguito un corso professionale di ottica, decise di dedicarsi al commercio di occhiali," raccontò una volta al cronista che oggi lo ricorda.
Il primo negozio di ottica commerciale fu aperto da Luigi Ostinelli nella Vallée, in via Croce di Città, ad Aosta. Mantenne il primato fino al 1947, quando un altro ottico inaugurò un secondo negozio. L'azienda diede lavoro a vari dipendenti, tra cui l'apprezzato fisarmonicista Mile Danna.
"Poi, negli anni," ricordava Edoardo, "aprirono altri negozi, ma noi siamo stati i primi 'professionisti degli occhiali,' e questo conta per qualcosa." Edoardo Ostinelli ha vendutp occhiali a tante generazioni di valdostani," tra cui figure di spicco come Guido Chabod, Severino Caveri e Cesare Ollietti, che sono stati dei veri punti di riferimento dell'Autonomia valdostana, visti attraverso gli occhiali di Ostinelli. Quest'affermazione rappresenta in realtà una verità innegabile.
Nei primi decenni del dopoguerra, Edoardo Ostinelli, insieme alla moglie Massimiliana Biasia, gestì il negozio in via Croce di Città e vide crescere le sue tre figlie fino al 1984, quando l'attività commerciale si trasferì nei nuovi locali in place des Franchises, dove si trova ancora oggi.
In tanti anni di carriera continua, Edoardo Ostinelli ha portato avanti la storia dell'ottica italiana del dopoguerra. E, soprattutto, ha avuto insegnanti straordinari nella scuola di ottica di Firenze: la rinomata scienziata e astrofisica Margherita Hack, la ricercatrice del Cnr Adriana Fiorentini e il fisico Vasco Ronchi. "Forse senza gli insegnamenti di questi eccezionali docenti non sarei la persona che sono oggi," ammetteva qualche anno fa Ostinelli, "ma la vita è fatta di esperienze da costruire una dopo l'altra."
Addio Edo! Noi ti ricordiamo così, come ti avevano raccontato.