Per il secondo anno consecutivo, l’Associazione Culturale Maestro Giuseppe Gilli presenta presso la Villa Romana di Grange di Rivera, Almese (To), il progetto TeatrArte Arte Romana e Storia del Costume en plein air, apprezzato laboratorio artistico per bambini e ragazzi, a partire dai cinque anni di età, fino ai sedici anni.
Seguendo le linee guida della Bottega delle Arti, i giovanissimi avranno l’opportunità di disegnare su cartoncini colorati donati dalle famose Cartiere Fabriano, di riprodurre e di decorare oggetti della storia e della cultura romana. Con tecniche diverse e con il materiale offerto dall’associazione culturale maestro Giuseppe Gilli, i ragazzi potranno sperimentare le loro abilità grafiche e le loro capacità manuali. Impareranno a conoscere e ad approfondire gli usi ed i costumi dell’Antica Roma, culla eccelsa della nostra civiltà. Momenti importanti per avvicinare all’arte e al disegno anche coloro che credono di non esserci portati, per imparare ad esprimere la propria emotività creando, colorando, giocando.
Durante la giornata, i visitatori saranno accompagnati da un archeologo, che spiegherà loro la storia dei resti del più grande edificio privato di epoca romana del Nord Italia. Il complesso comprendeva circa cinquemila metri quadrati e si sviluppava su più livelli, mentre la villa contava due piani edificati attorno a un grande cortile centrale porticato, circondato da ambienti su tre lati. Impareremo che il presente deriva dal passato e che dal passato dobbiamo e possiamo imparare molto.
Orario con ingresso libero: dalle ore 14.30. Chiusura sito: ore 19.
E’ gradita la prenotazione
Riferimento ai numeri: 3388076222- 3311205382-3338539791. Massima accoglienza: venticinque bambini e ragazzi, accompagnati da un genitore.
Ringraziamo per l’ospitalità: Associazione A.r.c.A responsabile del sito archeologico, con sede in piazza della Fiera 1 Almese
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Torino.
Per il patrocinio: il Comune di Almese ed il Comune di Rosta. (To). Per la logistica: l’Associazione Gli Amici del Palio di Milanere.
Per gli sponsor: Farmacia Bianco, via Milanere 40, Milanere di Almese HYDRA Estetica e Benessere, via Moncenisio 141 Avigliana (To).
L’Associazione Culturale Maestro Giuseppe Gilli, si riserva il diritto di limitare gli accessi in base alle normative di sicurezza che saranno vigenti durante i giorni del Festival del Disegno Fabriano All Around 2022.
DIREZIONE ARTISTICA: PATRIZIA ARTEMISIA ARTIST. Il Festival prosegue fino al 9 ottobre, coinvolgendo varie località italiane importanti, tra cui Bolzano e Catanzaro.
Un forte abbraccio, con tanti complimenti, va alla Prof. Patrizia Gilli, presidente dell'Associazione dedicata alla memoria del babbo.
La Prof. Patrizia Gilli (nella foto), insegnante attenta ai palpiti storici ed artistici del territorio piemontese e non, nota scenografa teatrale e costumista, amata dagli studenti e dalle famiglie, è altresì appassionata studiosa e custode delle realtà locali. Dopo essersi diplomata presso l’Istituto d’Arte in Moda e Costume, nel 1993 ha ottenuto la laurea in storia della critica d’arte presso la facoltà di Lettere e Filosofìa dell’Università di Torino. Nel 2012, eccola all’Opera Academy di Verona, dove ottiene il diploma di alto perfezionamento in scenografia e costume per l’opera lirica. Il suo esordio nel mondo dello spettacolo risale al 1982, quando, in seguito ad un concorso Rai, inizia la sua collaborazione come assistente costumista, con famosi registi, come Davide Montemurri, Ugo Gregoretti, Massimo Scaglione. Dal 1985, si occupa dell’allestimento di spettacoli di prosa presso la Fondazione Teatro Stabile di Torino, che la conduce ad affiancare importanti costumisti e registi, come Mario Missiroli, Ugo Gregoretti, Luca Ronconi. Il suo percorso è in costante evoluzione. Per le Serate Musicali del Conservatorio G. Verdi di Torino, nel 2018, in occasione del Salone del Libro, ha curato i costumi per una fiaba in musica, “Soffio di Vento”.
Docente di Arte e Immagine nelle scuole pubbliche, Patrizia ha nel cuore da sempre un progetto importante, promosso dall’Associazione che porta il nome di suo padre, un sogno dal titolo: “La Storia dell’Arte del Territorio e la Storia del Costume”, che speriamo possa coinvolgere anche le scolaresche delle elementari: con riferimento al patrimonio culturale piemontese, che contraddistingue i secoli dal XIII al XVI. Tra i suoi obiettivi: la volontà di conciliare l’apprendimento degli studenti, con la manualità. In classe, gli allievi della prof. Gilli, creano bellissimi manufatti (dal costume d’epoca, ai copricapi, alle gorgere….), riproducono gioielli antichi, calzature e accessori, ispirandosi alle immagini dei dipinti ad affresco o delle pale d’altare, capolavori indiscussi della storia dell’arte. Nascono così dei laboratori entusiasmanti, che vedono ragazzi e ragazze di nazionalità diverse, uniti dal fermento di una vera bottega artigianale. Adolescenti intenti a progettare, ritagliare, costruire…. Un modo divertente e didatticamente educativo di proiettarsi in epoche lontane, per conoscere meglio gli artisti, i committenti, i personaggi rappresentati, che hanno dato lustro alla cultura storica, figurativa, e spirituale del nostro Piemonte e dell'Italia. Ogni allievo porterà a casa con orgoglio le proprie creazioni. Ed ecco svilupparsi la volontà di ripercorrere in modo consapevole, il nostro territorio, riscoprendo tesori di rara bellezza, spesso poco conosciuti o nascosti nelle campagne. A volte, spiega la prof. Gilli: -Ci rechiamo con i ragazzi delle scuole nelle cascine, dove contadini conservano ancora gelosamente le chiavi di una chiesetta, di una cappella…. Loro sono i veri depositari delle opere d’arte che i loro avi hanno costruito. Nel Medioevo, gli spazi sacri considerati minori, ma non meno importanti per la comunità, assumevano attraverso le immagini dipinte, una funzione didattica, propiziatrice ed esprimevano una necessità vitale: di preghiera per la buona riuscita del lavoro e dei raccolti nei campi. Si rendeva grazie alla Madonna, a Cristo ed ai santi più venerati , in un luogo di culto amato e rispettato dall’intera comunità. Viste le guerre, le carestie e le pestilenze che infuriavano a quel tempo come oggi, anche le Cappelle che attualmente possiamo visitare riscoprendole, probabilmente vennero costruite con finalità di ex voto o di adorazione e di preghiera-.
Patrizia Gilli ha creato l'Associazione Culturale Maestro Giuseppe Gilli per garantire la continuità e lo sviluppo degli ideali promossi da suo padre Giuseppe, apprezzato maestro della Banda Musicale di Rosta, mancato prematuramente nel 1981 a soli cinquantadue anni. Uno spirito libero sempre vivo nel cuore di quanti lo hanno amato e stimato, un uomo sensibile, generoso e intelligente, che si è prodigato affinché l’arte e la musica, fossero accessibili a chiunque, senza distinzioni di ceto sociale o di istruzione. Ricordiamo quanto la musica, con il suo linguaggio universale, possa unire i popoli aldilà di ogni diversità.
Per saperne di più, cell. 338 8076222





