L'ARCI VdA e la Scuola di Italiano DoubleTe, assieme all'Associazione SPS - Solidarietà Pace e Sviluppo, al Comitato Amnesty International VdA, all'Associazione Dora - Donne inVdA, all'Associazione Baobab, alle Acli della Valle d'Aosta, al Trait d'Union, alla Cooperativa Enaip, ad Attac Valle d'Aosta, convocano per il giorno 3 luglio 2018, a partiredalle 21, alla Cittadella dei Giovani di Aosta un'assemblea aperta a tutta la cittadinanzaper presentare e organizzare, anche logisticamente, la giornata internazionale disolidarietà "Ventimiglia città aperta", che si terrà nella località ligure sabato 14 luglio 2018.
Per informazioni, si può scrivere all'indirizzo mail aostaventimiglia@gmail.com
"GIORNATA DI SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE A VENTIMIGLIA PER UN PERMESSO DI SOGGIORNO EUROPEO"
Progetto20k invita tutte le realtà, le associazioni, i collettivi, i gruppi e le singole personeche si occupano delle tematiche legate ai flussi migratori, all’accoglienza, alla solidarietà e chiunque sia interessato, a partecipare al percorso di costruzione della mobilitazione del 14 luglio a Ventimiglia.
Una mobilitazione che si svolgerà su uno dei confini interni più controversi d’Europa, per denunciare la brutalità delle politiche nazionali ed internazionali di governo dellemigrazioni. Ma anche per rivendicare la necessità di un permesso di soggiorno europeo, ildiritto alla mobilità e per ripensare l’attuale sistema della cosiddetta “accoglienza”.
Una mobilitazione contro la tratta e le violenze di genere, contro lo sfruttamento delle personemigranti, per la loro libertà e autodeterminazione.
Come il Mediterraneo è il fossato mortale di un’Europa rinchiusa nella sua fortezza, così Ventimiglia è il simbolo del fallimento di un’Europa senza confini interni. Infatti il confine fra Italia e Francia rientra nell’accordo di Schengen, uno di quei confini che non dovrebberopiù esistere per le persone e che invece si stanno moltiplicando e militarizzando, nuovi muri che lasciano passare le merci e fermano i corpi, i desideri, i progetti di vita.
Riteniamo che il percorso verso il 14 luglio possa rappresentare una preziosa occasione discambio, dialogo e cooperazione tra coloro che, pur nella diversità di territori, eterogeneità e appartenenze, condividono gli stessi orizzonti di pensiero, l’idea di una società senzaconfini di classe, genere o nazione. In tutta Europa si susseguono attacchi ad ogni forma di solidarietà attiva: dalle navi delle ONG trattate come scafisti, agli arresti di chi aiuta i migranti nel loro percorso, alla continua costruzione di muri fisici e legislativi, fino alle migliaia di avvisi orali, fogli di via edenunce ad attivisti e solidali, colpevoli semplicemente di esprimere solidarietà.
In tre anni si sono susseguiti sgomberi forzati dei campi, blocco delle fontane (unica fontedi approvvigionamento per molti), “pulizia” con le ruspe del greto del fiume Roya, chiusuradi luoghi protetti di accoglienza per donne e minori come la Chiesa delle Gianchette; uninsieme di “soluzioni” che, ben lungi dal risolvere la situazione, la peggiorano. Per tutti questi motivi costruiamo assieme una mobilitazione collettiva.
Una giornata disolidarietà per la libertà di movimento, per uscire dall'isolamento mediatico e rivendicare ladignità e l’autonomia delle persone in viaggio, per affermare l’umanità e la legittimità dellepratiche solidali e per rompere finalmente con una narrazione improntata prevalentemente su logiche eurocentriche e populiste.
Non vogliamo una mobilitazione “per i migranti”, ma una mobilitazione che sia con e delle persone migranti. Una mobilitazione che sappia includere tutti e dare vita a linguaggi eprogetti coinvolgenti. Vogliamo una mobilitazione trasversale che, con la forza della suadeterminazione e partecipazione, sappia dare forza e visibilità alle rivendicazioni dellepersone migranti e ai diversi percorsi di solidarietà che si stanno sviluppando in tutta Europa (dalla Spagna alla Grecia passando per Calais) contro la barbarie rappresentata dai confini e dalle politiche migratorie."