L’iniziativa chiude il ciclo di eventi che hanno animato la Primavera della Mobilità Dolce avviata il 21 marzo con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dell’Anci, della Fondazione FS, di Asstra e dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.
La Maratona Ferroviaria raccoglie il testimone della Giornata delle Ferrovie delle Meraviglie del 26 e 27 maggio scorso nel puntare i riflettori sulla bellezza delle ferrovie e sul loro ruolo strategico nel quadro della mobilità sostenibile. Promuoverà in particolare la riattivazione e il rilancio delle linee sospese sul cui destino si attendono decisioni definitive. Nel primo pomeriggio del 20 giugno, la carovana raggiunerà Aosta per incontrare autorità ed associazioni della Valle e sollecitare la riapertura della linea di Pré Saint Didier.
Sarà un viaggio per raccontare le eccellenze turistiche, naturalistiche, culturali, ed eno-gastronomiche dei territori di quattro regioni italiane da un punto di vista inedito e su un mezzo di trasporto, il treno, che resta ancora oggi il più affascinante di sempre. Una maratona ferroviaria che sarà anche una maratona del turismo lento in cui linee ferroviarie si incroceranno con le altre reti della mobilità dolce come i cammini, le greenways e le ciclovie turistiche dei territori che attraverseranno.
“Viaggiare sulle ferrovie, incontrare i comitati e le associazioni ambientaliste, è il modo più efficace per verificare lo stato di salute delle reti locali per la crescita e lo sviluppo per il futuro. A questo serve la nostra maratona ferroviaria” dichiara Anna Donati, Portavoce di Amodo.
AMoDo, in accordo con le associazioni piemontesi e valdostane attive localmente, auspica un pronto ripristino delle ferrovie "sospese", ad uso turistico, come è già stato fatto da Fondazione Fs per la Novara-Varallo e la Ceva-Ormea, ma anche - dove esiste un certo traffico potenziale - ai fini del trasporto pubblico locale, in alternativa a strade spesso congestionate, specie in prossimità dei centri urbani, e vista la scarsa appetibilità dei servizi sostitutivi con autobus.