SANITÀ, SALUTE E STARE BENE - 04 novembre 2013, 09:48

SANITA: Il cane San Bernardo diventa terapeuta

Dall’inizio dell’estate 2012 la Fondazione Barry ha organizzato dei campi terapeutici con i San Bernardo. Questi campi si rivolgono a bambini con difficoltà di comportamento e a giovani affetti da disabilità fisiche o psichiche

SANITA: Il cane San Bernardo diventa terapeuta

Il cane nazionale svizzero ha un cuore d’oro. Ama gli esseri umani e ha bisogno del loro contatto. Ci aiuta da diversi secoli ormai: in passato salvava le persone seppellite sotto le valanghe, oggi è un vero e proprio terapeuta. Da un anno e mezzo la Fondazione Barry ha puntato con successo su una terapia assistita da San Bernardo, organizzando campi di diversi giorni per adolescenti con difficoltà di comportamento e persone affette da disabilità.

Studi scientifici internazionali hanno dimostrato l’efficacia della terapia assistita da animali. Tenuto conto del loro stretto rapporto con gli esseri umani, i cani sono considerati particolarmente appropriati. Per la sua natura mite e paziente, il San Bernardo è letteralmente fatto per questo compito. Come assistente per trattamenti terapeutici, perpetua la lunga tradizione di «soccorritore» dei cani dell’Ospizio.

Dall’inizio dell’estate 2012 la Fondazione Barry ha organizzato dei campi terapeutici con i San Bernardo. Questi campi si rivolgono a bambini con difficoltà di comportamento e a giovani affetti da disabilità fisiche o psichiche. «I campi già tenuti dimostrano che i San Bernardo influenzano positivamente il comportamento sociale, l’emotività e la mobilità dei partecipanti» spiega Urs Lüscher, responsabile dei campi. «I contenuti concreti e lo specifico svolgimento dei campi vengono adattati agli obiettivi fissati dai gruppi di partecipanti».

Renate Scheibner, sociopedagoga della Fondazione Barry, ha già inquadrato tre campi assistiti da San Bernardo. «Il lavoro intensivo con i Barry aiuta i partecipanti a diventare più equilibrati, ad acquistare maggiore fiducia in se stessi, a rilassarsi, ad assumersi responsabilità e a comunicare con maggiore chiarezza» racconta Scheibner rifacendosi alla sua esperienza. «Il contatto sociale e il lavoro con i cani hanno un effetto molto positivo e completano in maniera ideale la medicina classica».

Durante un soggiorno in uno di questi campi, i giovani non possono limitarsi a coccolare i cani: devono anche e soprattutto svolgere diversi compiti. Imparano così a occuparsi dei San Bernardo: portarli a passeggio, prendersene cura e insegnare loro dei piccoli esercizi. Gli adolescenti affetti da disabilità fisiche traggono grande vantaggio dalle terapie fisioterapeutiche che includono la partecipazione di un San Bernardo.

Il segretariato della Fondazione è a disposizione per rispondere alle domande degli interessati: tel. +41 (0)27 722 65 42 - info@fondation-barry.ch

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