Sempre più spesso l’appropriatezza delle cure determina il buon funzionamento dei sistemi sanitari tradotto in termini di efficacia, efficienza, equità diventa determinante identificare le cure necessarie e tale aspetto assume sempre maggiore rilevanza in ambito di patologie croniche.
Ed è su questi temi che si incardina il terzo evento Interregionale CARD Piemonte Valle d'Aosta in programma a Torino il 23 novembre. Il Piano Nazionale della Cronicità 2016 ribadisce, infatti, che la prevenzione di condizioni che complicano la cronicità, la corretta scelta del trattamento terapeutico, il migliorare la qualità di vita dei pazienti e dei caregivers, diventano, nella presa in carico globale del paziente cronico imprescindibili per il mantenimento di un sistema sostenibile.
“Con il tema scelto per il III° Convegno interregionale CARD Piemonte Valle d’Aosta – spiega la Presidente CARD VdA Federica Duo’ – vuole focalizzare l’attenzione rispetto al problema della gestione della cronicità favorendo la diffusione nei servizi territoriali dell’importanza della lotta alle disuguaglianze, tema cardine in questo anno di CARD Italia, promuovendo la crescita della sensibilizzazione e della consapevolezza degli interventi di possibile contrasto e riduzione alle disuguaglianze di salute in un’ottica di lavoro multi professionale”.
Federica Duò (nella foto) sottolinea ancora che “il lavoro di rete e di équipe nella gestione del cronico si realizza con la crescete espansione dell’uso dei PDTA che permettono di superare logiche prestazionali coniugando un percorso standardizzato al programma individuale allo scopo di ridurre eventi evitabili nei malati cronici” .All’importanza del lavoro di équipe multiprofessionale il convegno dedica un’intera tavola rotonda che vedrà partecipi tutte le figure professionali che rivestono un ruolo importante a livello territoriale.
La tavola rotonda che rappresenta la parte conclusiva della giornata di formazione sarà preceduta, in mattinata, da interventi focalizzati sul tema della cronicità che sonderanno le caratteristiche economiche e politiche dell’impatto della presa in carico della persona cronica, gli sviluppi a livello nazionale del Piano della cronicità e l’importanza, ormai non più procrastinabile, di intervenire con una sanità di iniziativa.