Iscrivono il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione la svizzera-italiana (ha doppia nazionalità) Lisa Sabino e l’alessandrino Edoardo Eremin. Serrato e al terzo set il match di apertura, quello femminile, dove in tre set ad imporsi è stata la TS4 del torneo Lisa Sabino che a Chatillon si è ricucita il ruolo di ammazza-grandi. In semifinale, difatti, ha battuto la TS1 tedesca Anne Schaefer e domenica ha piegato Federica Di Sarra che nel tabellone rosa aveva la testa di serie numero 2. 7/6 (10-8), 3/6, 6/3 il risultato finale.
Soli due set, ma di grande intensità tecnica e sportiva per l’incontro maschile che ha visto alzare il trofeo da parte del piemontese Edoardo Eremin, giovane speranza del tennis italiano. 6/4, 6/4, il risultato conclusivo di un confronto molto bello, dove alla fine ad arrendersi è stato l’altrettanto valido Davide Bramanti. Di fronte la freschezza del primo, con i suoi 20 anni, e dall’altra parte l’esperienza del secondo che di primavere ne conta 34. Solo un break nel primo set, sul risultato di 3 pari, ha garantito il parziale a Edoardo Eremin che, in fotocopia, nel secondo parziale ha strappato il servizio, all’avversario, ma è stato prontamente ri-breakkato, trovando poi le energie nervose, sul 4 pari, per togliere il servizio al toscano Bramanti che ha poi dovuto capitolare.
Soddisfazione per gli organizzatori e prospettive interessanti di crescita per la competizione che, con progressione, punta a ricucirsi uno spazio importante nei tornei nazionali. Grazie alla disponibilità del Main Sponsor, la MDM di Chatillon, della famiglia Minini, l’idea è di proporsi con un torneo ancora più importante. E’ presto per formalizzare il progetto, ma è chiaro che organizzatori e sponsor hanno gettato le basi per un Memorial Giorgio Minini in grado di offrire ancora di più. Quanto è presto dirlo, ma le sorprese, hanno garantito, non mancheranno.