/ ISTRUZIONE E FORMAZIONE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE | 15 aprile 2025, 12:57

Un nuovo sistema per la formazione agricola in Valle d’Aosta: competenze, futuro e territorio

La Valle d’Aosta compie un passo in avanti decisivo nel rafforzamento della professionalità nel settore agricolo

Un nuovo sistema per la formazione agricola in Valle d’Aosta: competenze, futuro e territorio

Con l'approvazione del nuovo sistema di competenze e formazione per l’esercizio delle attività agricole, la Giunta regionale pone le basi per un'agricoltura più qualificata, moderna e in sintonia con le sfide del nostro tempo.

Non si tratta soltanto di un aggiornamento burocratico, ma di una scelta strategica che guarda al futuro della montagna valdostana. La formazione agricola non è più un semplice passaggio formale per ottenere titoli o agevolazioni, ma uno strumento essenziale per valorizzare le persone, tutelare il paesaggio e promuovere uno sviluppo sostenibile radicato nelle tradizioni locali.

Il nuovo sistema prevede tre profili professionali specifici: l’operatore agricolo montano delle produzioni zootecniche, quello delle produzioni viti-vinicole e quello delle produzioni ortofrutticole. Ogni profilo è costruito attorno a un quadro di competenze dettagliate, che mettono insieme saperi tecnici, abilità pratiche e conoscenze imprenditoriali. In altri termini, non si forma solo chi lavora con la terra, ma chi progetta un'impresa agricola capace di stare nel mercato senza snaturare l’identità alpina.

Formarsi oggi nel campo agricolo significa acquisire strumenti concreti per affrontare il cambiamento climatico, garantire la qualità e la tracciabilità dei prodotti, tutelare la biodiversità e accedere alle opportunità offerte dalla nuova PAC e dai fondi europei. Ma significa anche poter partecipare attivamente allo sviluppo rurale del proprio territorio, diventando parte integrante di una rete che tiene insieme ambiente, turismo, cultura e alimentazione.

Un ulteriore elemento di rilievo è rappresentato dalla possibilità di ottenere una certificazione delle competenze anche per chi possiede esperienza pratica maturata sul campo. In questo modo, il sapere tradizionale non viene perso, ma riconosciuto e integrato in un sistema moderno e funzionale.

I profili saranno inseriti nel Repertorio regionale e faranno parte del Quadro Nazionale delle Qualificazioni regionali. Un riconoscimento che rafforza la spendibilità dei titoli in tutta Italia e, potenzialmente, anche in ambito europeo.

La riforma della formazione agricola non è solo un atto tecnico. È un segnale politico e culturale: in Valle d’Aosta, fare agricoltura significa investire sulle persone, proteggere un patrimonio unico e costruire futuro con i piedi ben piantati nella terra.

Denis Roncador

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore