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CULTURA | 15 aprile 2025, 13:29

Liberazione da sfogliare: la memoria nei manifesti restaurati

Dal 22 aprile al 5 maggio alla Biblioteca regionale di Aosta, la mostra dell’Istituto storico della Resistenza riscopre la storia attraverso immagini e voci salvate dall’usura del tempo

Liberazione da sfogliare: la memoria nei manifesti restaurati

Nell’ambito delle iniziative per il 25 aprile, l’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta invita la cittadinanza a visitare la mostra dedicata ai manifesti della Liberazione, recentemente restaurati e digitalizzati, che sarà allestita dal 22 aprile al 5 maggio 2025 nel foyer della Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta.

Il percorso espositivo nasce da un lungo e accurato lavoro di selezione e salvaguardia del patrimonio dell’Istituto, che negli ultimi mesi ha concentrato le proprie energie sulla tutela dei materiali più fragili e significativi della memoria collettiva valdostana. Audiocassette contenenti testimonianze di partigiani sono state sottoposte a digitalizzazione per preservarli dall’inevitabile deterioramento, mentre centinaia di manifesti d’epoca sono stati restaurati e riprodotti in alta qualità. Una parte di essi verrà ora mostrata al pubblico in occasione delle celebrazioni per la Liberazione.

Il giorno 28 aprile alle ore 18.00, nella sala conferenze della Biblioteca regionale, i professionisti coinvolti nel progetto di restauro e digitalizzazione illustreranno il lavoro svolto, offrendo uno sguardo tecnico e appassionato dietro le quinte di un’operazione che fonde conservazione e valorizzazione culturale.

L’Istituto ha anche previsto visite guidate per le scuole, in un’ottica di educazione storica rivolta alle nuove generazioni, con l’obiettivo di far conoscere non solo la Storia, ma anche l’importanza del conservarla e renderla accessibile.

A breve, l’elenco delle registrazioni e la riproduzione dei manifesti saranno disponibili online sul sito dell’Istituto IstorecoVDA, a testimonianza dell’impegno per un patrimonio condiviso, accessibile e vivo.

Denis Roncador

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