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Consiglio Valle Comuni | 15 aprile 2025, 11:53

Quando la scuola entra in Consiglio: la lezione di democrazia dei giovani della Scuola alberghiera di Châtillon

Non è un lunedì qualsiasi quello vissuto dagli studenti della III Iefp della Scuola alberghiera di Châtillon. Il 14 aprile, grazie al progetto Portes Ouvertes, le porte del Consiglio Valle si sono aperte per accogliere una giovane classe curiosa, attenta e pronta a mettersi in gioco nei panni dei Consiglieri regionali. Un’esperienza che va oltre la semplice visita istituzionale: è un vero e proprio laboratorio di cittadinanza attiva

(foto uscv)

(foto uscv)

Gli studenti hanno ascoltato con interesse il racconto della storia e del funzionamento dell’Assemblea legislativa valdostana, ma la parte più significativa è arrivata subito dopo, quando hanno avuto l’occasione di vivere l’Aula come protagonisti. In una simulazione parlamentare, hanno discusso e votato un tema concreto: l’introduzione di un bonus sport per gli under 18, misura pensata per incentivare l’attività fisica tra i giovani. Dibattito acceso, posizioni diverse, confronto costruttivo. Proprio come succede nel mondo reale della politica.

E qui sta il cuore dell’iniziativa: far comprendere ai ragazzi, in maniera diretta e coinvolgente, che la democrazia non è un concetto astratto, ma uno strumento concreto che riguarda tutti. È prendere parola, ascoltare, mediare, decidere. È imparare che ogni scelta politica ha conseguenze reali nella vita quotidiana delle persone.

Progetti come Portes Ouvertes assumono un valore fondamentale per formare i cittadini di domani, soprattutto in una regione autonoma come la Valle d’Aosta, dove il legame tra territorio e istituzioni è forte e identitario. Educare al senso civico significa anche coltivare una nuova generazione capace di partecipare in modo consapevole alla vita pubblica, rispettando le regole del confronto democratico e comprendendo la responsabilità che deriva dall’esercizio del potere decisionale, anche in scala locale.

In un’epoca in cui la distanza tra giovani e politica sembra aumentare, esperienze come questa rimettono in moto una fiducia reciproca, accorciano le distanze e aprono spazi di dialogo. La politica vista non come qualcosa da temere o da subire, ma come uno strumento da conoscere, comprendere e magari, un giorno, praticare.

Il Consiglio regionale ha fatto la sua parte aprendo le porte, ma sono i ragazzi, con la loro energia e il loro entusiasmo, ad aver dato vita vera all’Aula. Un piccolo esercizio di democrazia, forse, ma con un grande valore educativo.

claude Croche

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