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ATTUALITÀ POLITICA | 15 aprile 2025, 15:00

Referendum 8-9 giugno: la UIL Valle d’Aosta prende posizione. Difendere i diritti, difendere l’Italia

La UIL alza la voce contro quella che definisce una “disgregazione dei diritti”. Il riferimento è alla riforma sull’Autonomia differenziata promossa dall’attuale Governo, accusata di voler “frammentare ulteriormente l’Italia” e minare le basi dell’uguaglianza in settori chiave come sanità, scuola, sicurezza e contratti di lavoro

Ramira Bizzotto, segretaria Uil VdA

Ramira Bizzotto, segretaria Uil VdA

Mentre l’Italia si prepara ad affrontare un importante appuntamento con la democrazia l’8 e 9 giugno 2025, anche la UIL Valle d’Aosta interviene nel dibattito pubblico per chiarire la propria posizione sui referendum abrogativi in programma. Lo fa con una nota netta, argomentata, della segretaria Ramira Bizzotto, che mette al centro "la tutela dei diritti, la coesione del Paese e la dignità del lavoro".

La UIL alza la voce contro quella che definisce una “disgregazione dei diritti”. Il riferimento è alla riforma sull’Autonomia differenziata promossa dall’attuale Governo, accusata di voler “frammentare ulteriormente l’Italia” e minare le basi dell’uguaglianza in settori chiave come sanità, scuola, sicurezza e contratti di lavoro.
Una spaccatura che, secondo il sindacato, rischia di sostituire i diritti universali con un modello diseguale, dove la qualità dei servizi e le tutele dei lavoratori dipendano dalla regione di residenza.

La UIL riconosce che l’attuale sistema referendario presenti delle criticità e auspica una riforma profonda dello strumento, ritenendo l’attuale architettura poco efficace. Tuttavia, non per questo rinuncia al valore della partecipazione democratica e invita tutte e tutti a recarsi alle urne, perché “la voce del Paese venga ascoltata con forza e chiarezza”.

La posizione del sindacato valdostano è limpida su due quesiti:

SÌ all’abrogazione del Jobs Act, in coerenza con una lunga battaglia contro una riforma che ha introdotto precarietà e indebolito le tutele per milioni di lavoratori.

SÌ al referendum per la sicurezza nei luoghi di lavoro, tema centrale nell’azione della UIL, specie in un momento in cui gli infortuni sul lavoro continuano a riempire le pagine di cronaca.

Sui restanti tre quesiti, il sindacato opta invece per una posizione di libertà di voto, lasciando ai cittadini la responsabilità di una scelta informata e consapevole.

Concludendo, la UIL Valle d’Aosta ribadisce il proprio obiettivo: combattere ogni forma di disuguaglianza, difendere l’unità del Paese e la centralità del lavoro come valore fondante della Repubblica.
Un appello non solo sindacale, ma civile, che interpella ogni cittadino e cittadina nella costruzione di un’Italia più giusta, solidale e coesa.

red/eco

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