/ ATTUALITÀ

ATTUALITÀ | 14 aprile 2025, 13:27

Un patrimonio di fede e accoglienza: il centenario di Saint Bernard d'Aoste celebra l'unità delle Alpi

Le célébration du centenaire de Saint Bernard d’Aoste, présenté par le conseiller secrétaire du Conseil de la Vallée, Corrado Jordan, incarne un message de solidarité intemporelle et de renouveau culturel. Le livre commémoratif met en lumière l’héritage de cette figure montagnarde, soulignant son influence à travers les siècles. Un hommage à l’histoire et aux liens indéfectibles entre la Vallée d’Aoste et le Valais

Un patrimonio di fede e accoglienza: il centenario di Saint Bernard d'Aoste celebra l'unità delle Alpi

Il 10 aprile, la Valle d’Aosta ha celebrato un momento di grande rilevanza culturale e religiosa con la presentazione del volume dedicato a Saint Bernard d’Aoste, una delle figure più rappresentative delle Alpi. Il libro, realizzato in occasione del centenario della proclamazione di Saint Bernard come patrono delle montagne e degli alpinisti, offre una visione approfondita della vita e dell’opera di questo santo che ha segnato la storia spirituale e culturale della regione.

Le centenaire de Saint Bernard d'Aoste, célébré le 10 avril, n’est pas simplement une commémoration historique, mais une occasion de renforcer les liens de solidarité, d’accueil et de fraternité qui unissent les communautés alpines. Cette figure montagnarde, respectée de tous, continue de représenter l’idéal de la coopération transfrontalière et du partage des valeurs communes entre les régions alpines de la Vallée d’Aoste et du Valais. Il centenario, infatti, non è solo una ricorrenza storica, ma un’opportunità di rinnovamento spirituale e sociale, che unisce le popolazioni delle Alpi, in un momento di riflessione sul futuro e sul valore dell’integrazione tra territori vicini.

Corrado Jordan, consigliere segretario del Consiglio della Valle, ha sottolineato con forza come questa celebrazione non si limiti a una semplice commemorazione del passato, ma rappresenti un’occasione per riaffermare valori di accoglienza e solidarietà che sono il cuore pulsante delle comunità di montagna. «Ce centenaire n'est pas seulement une célébration du passé, mais aussi un message puissant pour l'avenir. Saint Bernard d'Aoste incarne l’héritage spirituel et humain qui traverse les siècles et reste un modèle pour les communautés de montagne d'aujourd'hui.»Corrado Jordan. Il messaggio che Saint Bernard ha portato con sé, e che continua a vivere nella nostra comunità, è quello di un cammino condiviso, di una lotta comune per la dignità e il benessere degli individui, un cammino che attraversa i secoli senza mai perdere di forza.

Il libro, curato dallo storico delle Alpi Enrico Rizzi, raccoglie contributi di storici, artisti e studiosi che hanno esplorato vari aspetti della vita di Saint Bernard, dalla sua funzione religiosa a quella di modello di vita alpina. Le riflessioni spaziano dal contesto storico in cui il santo ha vissuto, ai suoi spostamenti tra le Alpi, alla sua iconografia, che da sempre ha rappresentato l'incontro tra il sacro e il mondo montano. Inoltre, il volume approfondisce il patrimonio di arte sacra che Saint Bernard ha lasciato nella regione e l’importanza della sua opera nel rafforzare le identità alpine.

Corrado Jordan in prima piano

Le centenaire de Saint Bernard d'Aoste ne se limite pas à un événement du passé, mais il se vit et se projette dans l’avenir. Il rappelle aux communautés de la vallée que la solidarité et la coopération interrégionale sont plus que jamais nécessaires pour relever les défis contemporains. Il coinvolgimento delle amministrazioni regionali e locali, la Diocesi di Aosta, insieme alla collaborazione con le istituzioni valesane, ha permesso di tracciare un percorso che non solo celebra un passato di grande valore spirituale, ma anche un presente ricco di opportunità per rafforzare la cooperazione tra le comunità di Valle d'Aosta e Vallese. Il messaggio di solidarietà interregionale che Saint Bernard ha incarnato è più attuale che mai, specialmente in un contesto in cui le sfide sociali, economiche e ambientali richiedono un approccio comune tra territori, per garantire uno sviluppo che rispetti le tradizioni e promuova una crescita condivisa.

Un aspetto fondamentale che è emerso nella presentazione del libro è stato proprio il rapporto tra le diverse valli alpine, che, come ha ricordato Jordan, «la célébration de Saint Bernard ne se limite pas à une mémoire figée dans le passé, mais elle se vit, se partage, et se projette dans l’avenir.» Un’eredità che continua a unirci, non solo nei momenti di difficoltà, ma anche nei momenti di gioia e di crescita culturale, come quella che oggi viviamo con questo centenario.

Il centenario di Saint Bernard d'Aoste ci invita a riflettere sul valore di una storia condivisa, che affonda le radici nella montagna ma si proietta verso il futuro, nel segno di una sempre più forte cooperazione transfrontaliera. Il volume celebrativo sarà presto presentato anche in altri contesti significativi, come al Colle del Gran San Bernardo e a Novara, continuando un cammino che valorizza l’identità culturale delle Alpi e l’importanza di mantenere vivi i legami storici tra i territori alpini.

pi.mi.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore